Secondo i recenti dati pubblicati sul Pnrr, ci sono diversi ritardi sugli interventi delle amministrazioni: ecco nel dettaglio.
Il testo finale della quarta relazione semestrale sullo stato di attuazione del Piano, presentata dal Governo nella cabina di regia con Regioni ed enti locali, è stata pubblicata solo ieri, 22 febbraio 2024.
Secondo i dati, la spesa effettuata nel 2023 è stata di 21,1 miliardi di euro, valore di poco inferiore a quanto registrato cumulativamente nel biennio 2021/2022.
Si tratta, però, di un valore decisamente inferiore ai 40,9 miliardi di euro segnalati nelle previsioni ufficiali.
In totale, la spesa si è fermata a 45,6 miliardi di euro, meno della metà rispetto ai 101,93 miliardi incassati oggi.
Sono in ritardo, infatti, gli interventi in diverse amministrazioni e serve “un’accelerazione”, come indicato dalla Premier Meloni.
Ecco cosa sappiamo.
Ritardi interventi Pnrr: tutti i dati
Uno dei punti più complessi è sicuramente quello delle opere della PA, un filone che vale poco oltre 168 miliardi di euro. Secondo la Corte dei Conti, finora, ne è stato realizzato solo l’11%.
Il restante 89% degli investimenti dovrà concentrarsi tra quest’anno e i prossimi due, quando arriverà la chiusura del Pnrr.
Come annunciato dal Ministro per il Pnrr, Raffaele Fitto, durante la conferenza stampa al termine della Cabina di Regia:
“Non penso sia giusto esagerare nell’ottimismo, ma proverei a vedere il bicchiere mezzo pieno rispetto ai risultati raggiunti. Il Pnrr è in totale avanzamento, e quella sulla spesa è una stima prudenziale che riteniamo sottodimensionata perché molti enti attuatori non hanno caricato sul programma Regis una spesa già effettuata”.
C’è fiducia, da parte del Governo, per i prossimi passi del Piano, poiché è stata superata la fase della progettazione e delle gare e ora si sta entrando nella fase di realizzazione degli interventi.
Ma si tratta di una sfida impegnativa.
Alla fine del 2023, la spesa sarebbe dovuta essere di circa 85,9 miliardi di euro, secondo il Def 2021. La previsione è stata fatta scendere a 77 miliardi dal Governo Draghi e poi a 61,5 miliardi nella Nadef successiva.
Stando ai dati diffusi ieri, la spesa è inferiore di 16 miliardi, rispetto ai valori prefissati.
Ritardi interventi Pnrr: quali sono le amministrazioni in ritardo
Tra le singole amministrazioni titolari delle varie misure Pnrr, una delle più impegnate sarà quella del Ministero delle Infrastrutture, che deve ancora spendere 33’784 miliardi di euro.
Sarà lunga anche la strada per il Ministero dell’Ambiente, chiamato a gestire 19’693 miliardi di euro.
Ma c’è ancora chi deve iniziare la strada del Pnrr, ovvero il Ministero della Salute che finora ha speso “solo” 590 milioni dei 15,6 miliardi di euro di cui è titolare. Stessa storia per il Ministero dell’istruzione, che ha investito solo 59 milioni di euro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it