diminuiscono-societa-partecipate-istatIl panorama delle società partecipate pubbliche in Italia è in continua evoluzione: secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, aggiornati al 2021, diminuiscono complessivamente di numero ma aumentano gli occupati all’interno di esse.


La razionalizzazione del sistema, il miglioramento della governance e l’aumento della trasparenza sono le sfide che il sistema dovrà affrontare per continuare a migliorare l’efficienza e l’efficacia.

Nel frattempo si vedono anche i primi risultati di questa riduzione delle società partecipate: risultano infatti diminuite nel numero complessivo, ma sono cresciuti gli addetti ai lavori all’interno di queste società.

Ecco tutti i dati forniti dall’ISTAT, aggiornati all’ultima rilevazione disponibile (anno 2021).

Diminuiscono le società partecipate ma aumentano gli addetti ai lavori: ecco il dossier completo dell’ISTAT

Nel 2021, il numero di società partecipate dal settore pubblico italiano è diminuito del 2% rispetto al 2020, attestandosi a 7.808 unità. Nonostante questa contrazione, si registra un aumento del numero di addetti (+1,8%) e del valore aggiunto (+13,2%).

Qui di seguito l’analisi dettagliata fornita dall’Istituto Nazionale di Statistica.

La composizione del sistema

  • Le partecipate attive nei settori dell’Industria e dei Servizi, che rappresentano la quota preponderante del totale (72,2%), sono aumentate dell’1,3%, con un incremento del 2,0% degli addetti, a dimostrazione di una maggiore vitalità di queste realtà.
  • La produttività media del lavoro delle controllate pubbliche è salita del 13,2%, attestandosi a 107.417 euro contro i 52.600 euro del totale nazionale del settore Industria e Servizi, evidenziando una maggiore efficienza delle partecipate.
  • Il MEF rimane l’ente più rilevante, controllando oltre il 52,2% del totale degli addetti delle imprese a controllo pubblico, con un ruolo centrale nel panorama delle partecipate.
  • Le partecipate non attive, che si stima ammontino a circa 4.000 unità, si sono ridotte di oltre il 60% rispetto al 2012, segno di una razionalizzazione del sistema.
  • Le partecipate pubbliche degli Altri settori (Imprese agricole, Istituzioni non profit e Istituzioni pubbliche), che rappresentano una quota minoritaria del totale (27,8%), sono aumentate del 12,0%, sia in termini di unità che di addetti, evidenziando una crescita in settori strategici per il Paese.

Le caratteristiche delle partecipate

  • La dimensione media delle partecipate attive nei settori di mercato dell’Industria e dei Servizi è di 156 addetti, con una significativa variabilità a seconda del settore e della forma giuridica.
  • Le imprese partecipate che si costituiscono con forma giuridica di società per azioni rappresentano la quota più rilevante in termini di addetti (83,8%), confermando la diffusione di questo modello organizzativo.
  • Il 61,7% delle imprese attive è partecipato da soggetti pubblici per una quota di partecipazione superiore al 50%, ossia controllate direttamente o indirettamente dalla pubblica amministrazione.

Un’analisi geografica

  • Il numero di partecipate attive cresce nel Nord-ovest (+4,3%) e si riduce al Sud (-2,1%) e nel Nord-est (-1,6%), evidenziando una disomogeneità territoriale.
  • La maggiore concentrazione di addetti si conferma nel Centro Italia (45,7% del totale), con il Lazio che rappresenta la regione con il peso maggiore.

Focus sui settori

  • Il settore delle Attività professionali, scientifiche e tecniche si conferma quello con il maggior numero di imprese attive partecipate (14,7% di imprese e 2,8% di addetti), a dimostrazione del ruolo strategico di questo settore per l’economia italiana.
  • In termini di addetti il settore più rilevante è invece il Trasporto e magazzinaggio (10,5% delle imprese partecipate e 29,8% di addetti), con una forte presenza di aziende pubbliche in questo comparto.

Il ruolo degli enti locali

  • Si riducono le partecipate da enti locali (-1,5%) ma aumentano gli addetti (+2,9%), segno di una razionalizzazione del sistema che però non ha intaccato l’occupazione.
  • Infine i settori in cui gli enti locali partecipano in misura più rilevante sono la Sanità e l’assistenza sociale (91,2% delle partecipate, 97,5% di addetti) e l’Istruzione (87,8% delle partecipate, 92,1% di addetti), a conferma del ruolo fondamentale svolto dagli enti locali in questi settori essenziali per la collettività.

La nota metodologica ISTAT

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it