etichette-prodotti-farine-insetti-2024Ecco alcune indicazioni in breve sul funzionamento delle etichette dei prodotti con farine di insetti, in vigore in Italia dal 2024.


Dallo scorso anno, l’Unione Europea ha dato il via libera all’utilizzo di alcune farine di insetti come ingredienti alimentari. In Italia, la loro commercializzazione è regolata da specifici decreti ministeriali, tra cui il decreto  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2023.

Una misura che se, da un lato, per l’UE presenta vantaggi, d’altro canto ha anche scatenato l’ira degli agricoltori, che accusano l’Unione Europea di aver introdotto uno strumento di concorrenza sleale nel mercato.

Pur non addentradoci in questo articolo nella diatriba, va comunque detto che per garantire la sicurezza e la qualità di questi nuovi prodotti, è fondamentale che vengano rispettati rigorosi requisiti di sicurezza e igiene lungo tutta la filiera produttiva, dall’allevamento alla commercializzazione. E che questi prodotti, per una serie di motivi, risultino etichettati correttamente.

Ma come facciamo a riconoscere questi nuovi prodotti sugli scaffali? E cosa c’è da sapere sulle loro etichette?

Cosa sono le farine di insetti?

Partiamo dal principio. Le farine di insetti si ottengono dalla macinazione di insetti edibili, come grilli, vermi della farina e locuste. Sono ricche di proteine, fibre, vitamine e minerali, e contengono pochissimi grassi saturi.

In Italia, le farine di insetti sono ancora poco diffuse, ma è possibile trovarle in alcuni negozi specializzati in alimentazione biologica e vegana, oppure online.

Anche se le nuove regole di diffusione sul mercato potrebbero a breve farle finire sui nostri scaffali negli stessi negozi assieme ad altri alimenti e da qui la necessità di capirne la provenienza.

Le farine di insetti possono essere utilizzate in diversi modi:

  • Prodotti da forno: pane, pasta, biscotti, pizze
  • Bevande: latte vegetale, birra
  • Prodotti da bar: barrette energetiche, snack
  • Altri: carne macinata, burger vegetali

Le etichette dei prodotti con farine di insetti in vigore dal 2024

Le etichette degli alimenti contenenti farina di insetti sono state studiate per fornire ai consumatori informazioni chiare e complete.

Si ricorda comunque che allo stato attuale i prodotti con farina di insetti saranno venduti in scaffali separati rispetto agli altri alimenti, per facilitare la scelta dei consumatori. Le autorità competenti effettueranno controlli rigorosi per garantire il rispetto delle normative sull’etichettatura e la sicurezza alimentare.

Ecco i dettagli che è importante saper leggere:

  • Denominazione: il nome del prodotto deve includere la dicitura “con farina di insetti” o “con polvere di insetti”.
  • Ingredienti: la farina di insetti dev’essere indicata con il nome scientifico dell’insetto da cui deriva, tradotto in italiano. Non è ammessa la dicitura generica “farina di insetti”.
  • Quantità: la percentuale di farina di insetti presente nel prodotto dev’essere chiaramente indicata in etichetta.
  • Paese d’origine: è importante conoscere il paese in cui l’insetto è stato allevato e macinato.
  • Allergeni: se il prodotto contiene allergeni, come crostacei, questi devono essere evidenziati in modo chiaro.

Un esempio pratico

Immaginiamo un pacchetto di biscotti con farina di grillo. L’etichetta potrebbe riportare le seguenti informazioni:

  • Prodotto: biscotti con farina di grillo
  • Ingredienti: farina di frumento, zucchero, burro, uova, farina di grillo domestico (Acheta domesticus) 5%, latte scremato in polvere, agenti lievitanti, aromi.
  • Quantità di insetti: 5%
  • Paese d’origine: Vietnam
  • Allergeni: contiene glutine, latte, uova. Può contenere tracce di crostacei.

Requisiti di sicurezza e igiene per le farine di insetti

Il discorso dell’etichettatura ci porta un po’ alla fonte del processo produttivo: i controlli di qualità e sicurezza, infatti, devono partire da qui.

In tal senso il decreto del 29 dicembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302, rappresenta un passo fondamentale per la regolamentazione del settore delle farine di insetti in Italia.

Il testo infatto itroduce determinati requisiti di sicurezza e igiene stabiliti per l’allevamento, la macinazione e la commercializzazione di questi nuovi prodotti.

Allevamento

  • Strutture e impianti: il decreto specifica le caratteristiche strutturali e impiantistiche degli allevamenti di insetti, al fine di garantire condizioni igieniche e di benessere animale.
  • Controllo delle temperature: vengono definiti i parametri di temperatura e umidità da mantenere all’interno degli allevamenti per prevenire la proliferazione di microrganismi e parassiti.
  • Alimentazione: l’alimentazione degli insetti deve essere conforme a specifici requisiti di sicurezza e tracciabilità, per evitare contaminazioni e garantire la qualità del prodotto finale.
  • Piano di profilassi: è obbligatorio l’attuazione di un piano di profilassi per la prevenzione e il controllo di malattie e parassiti negli insetti.

Macinazione

  • Stabilimenti: gli stabilimenti di macinazione delle farine di insetti devono essere autorizzati e sottoposti a regolari controlli igienico-sanitari.
  • Processi produttivi: i processi di macinazione e raffinazione devono seguire precise istruzioni per evitare contaminazioni e garantire la sicurezza del prodotto.
  • Controllo qualità: vengono stabiliti rigorosi controlli di qualità per la verifica delle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche delle farine di insetti.

Commercializzazione

  • Etichettatura: le etichette dei prodotti contenenti farina di insetti devono riportare tutte le informazioni necessarie per la tutela del consumatore, come previsto dal decreto.
  • Tracciabilità: la filiera produttiva delle farine di insetti deve essere tracciabile in ogni sua fase, dalla produzione all’immissione sul mercato.
  • Conservazione: le farine di insetti devono essere conservate in condizioni adeguate per garantirne la salubrità e la qualità.

Controllo e sanzioni

Il decreto prevede il controllo da parte delle autorità competenti sul rispetto delle norme di sicurezza e igiene. In caso di violazioni, sono previste sanzioni severe.

Il testo del decreto

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it