rincari benzina 2024Nelle ultime indagini fatte, sono stati riscontrati grossi rincari per la benzina: un pieno costa 5 euro in più dall’inizio del 2024.


Il prezzo della benzina non esita a scendere, come denunciato da una recente indagine di Assoutenti.
Il costo del rifornimento, in modalità servito, ha già superato il tetto dei 2,5 euro al litro in alcuni distributori italiani.

La società dei consumatori ha analizzato gli ultimi prezzi al pubblico, comunicati dai gestori al Mimit e pubblicati sul sito del Ministero.

Ecco nei dettagli.

Rincari benzina 2024: la denuncia di Assoutenti

Assoutenti, l’associazione a tutela dei consumatori, ha stilato un’indagine basandosi sui dati dei distributori di benzina situati nel nostro Paese.
Negli ultimi giorni, si sta ripresentando la stessa situazione dell’estate scorsa, quando il Governo ha deciso di far esporre il cartello col prezzo medio dei carburanti e quello dei distributori. Obbligo che è stato, poi, tolto lo scorso novembre. 

Come spiegato da Assoutenti:

“Verificando i dati diffusi sull’apposito osserva-prezzi carburanti del Mimit e riferiti alla data del 16 febbraio, si registra un forte incremento dei listini di benzina e gasolio, con alcuni distributori che vendono la verde a prezzi già superiori ai 2,5 euro al litro. È il caso, ad esempio, di una pompa ubicata a Taranto, dove la benzina costa 2,537 euro al litro, il gasolio 2,447 euro/litro”.

La situazione, però, è simile in tutta Italia:

“Anche in provincia di Benevento, la benzina al servito ha superato i 2,5 euro al litro e viene venduta a 2,522 euro. Mentre il prezzo più alto tra quelli rilevati spetta ad un distributore della provincia di Palermo che vendeva un litro di verde a 2,565 euro, 2,495 euro/litro il gasolio.
In alcuni distributori ubicati nelle province di Bergamo, Milano e Cuneo la benzina, sempre al servito, supera i 2,4 euro, e viene venduta a prezzi compresi tra 2,404 e 2,420 euro/litro”.

Non va meglio sulle autostrade. Alla data del 16 febbraio, i costi più alti sono stati registrati sulla A21, nei pressi di Piacenza, con 2,499 euro al litro.

Come denunciato da Assoutenti, i prezzi della benzina, nelle ultime settimane, sono aumentati a dismisura. Ad oggi, un pieno costa quasi 5 euro in più rispetto all’inizio dell’anno, mentre, per un pieno di gasolio, si spendono 5,5 euro in più.

In appena 6 settimane, il prezzo medio nazionale della verde è aumentato del 5,3%, mentre il diesel del 6,3%.

Il rischio è che questa nuova ondata di rialzi determini una spirale inflattiva, mediante un incremento dei prezzi al dettaglio dei beni che viaggiano su strada, ovvero l’88% della merce venduta in Italia.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it