codice di condotta privacy agenzie per il lavoroIl Garante della Privacy ha ideato un nuovo codice di condotta, con più tutele, per le agenzie per il lavoro: ecco nel dettaglio.


Le agenzie per il lavoro hanno un ruolo importantissimo d’intermediazione tra le aziende e chi ricerca lavoro, gestendo le domande e le offerte.
Proprio per questo, hanno a che fare con una grande quantità di dati personali e informazioni coperte dalla privacy.

Per aiutare le Agenzie per il lavoro a conformarsi sugli standard per la sicurezza, il Garante della Privacy ha approvato recentemente un nuovo Codice di Condotta, che si rivolge direttamente al settore del recruiting in Italia.

Ecco di cosa si tratta.

Privacy agenzie per il lavoro: il nuovo codice di condotta del Garante

Come specificato dall’Autorità Garante per la Privacy, il nuovo Codice prevede un apparato di norme, che fissa condizioni e limiti da non superare, durante le fasi di ricerca e selezione del nuovo personale e nell’ambito dei rapporti di somministrazione di lavoro.

Il nuovo Codice di Condotta è stato annunciato nella newsletter dello scorso 14 febbraio 2024 e nasce dall’iniziativa di Assolavoro.

Le nuove norme sono rivolte a tutte le agenzie per il lavoro in Italia, con nuove linee guida in tema di trattamento dei dati personali. Le regole saranno applicate durante tutte le fasi di ricerca e selezione del personale.

Una delle misure introdotte prevede il divieto di compiere preselezioni in base alle informazioni attinenti allo stato matrimoniale, la gravidanza o gli handicap dei candidati (anche se c’è il loro consenso sulla diffusione di tali informazioni). Il divieto si allarga anche per quanto riguarda le opinioni politiche, religiose e sindacali dei singoli candidati.

Ecco le altre novità.

codice di condotta privacy agenzie per il lavoroDivieto informazioni su processi in tribunale o illeciti disciplinari

Col nuovo Codice di Condotta, sarà vietato trattare informazioni correlate a illeciti disciplinari o procedimenti giudiziari che abbiano avuto a che fare col candidato.

Il divieto varrà anche in caso di eventuale consenso del candidato al trattamento di tali dati.

Divieto di reperimento delle informazioni dai social media

Sarà vietato ricercare informazioni e notizie e dei candidati dai social media utilizzati per la comunicazione interpersonale, come Facebook e Instagram.

Le nuove norme prevedono la consultazione dei soli canali social che abbiano orientamento professionale (come LinkedIn) e che siano adibiti alla comunicazione tra aziende, enti e lavoratori.

Autorizzazione esplicita dell’uso dei dati dei candidati

Le Agenzie per il lavoro non potranno ottenere le referenze professionali del candidato presso datori di lavoro anteriori e renderle note ai clienti per conto dei quali viene compiuta la ricerca del personale, senza una “previa autorizzazione esplicita del candidato”.

Qui potrete trovare il testo completo del nuovo Codice di Condotta.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it