interoperabilita-pa-pattern-interazioneL’AgID ha recentemente apportato significativi miglioramenti al documento operativo “Pattern di interazione” delle Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pa.


Questo aggiornamento alle linee guida è stato il risultato di un tavolo pubblico, in cui è stata attentamente valutata e affrontata una nuova esigenza espressa dal comparto pubblico.

Queste direttive, fondamentali per il corretto sviluppo dei sistemi informatici delle amministrazioni centrali, regionali e locali, stabiliscono le tecnologie e gli standard da considerare.

L’obiettivo è facilitare il coordinamento dei dati informativi e informatici tra le diverse entità amministrative, comprese le relazioni con l’Unione Europea, i gestori di servizi pubblici e i soggetti privati.

Il processo di aggiornamento è stato innescato in risposta alle esigenze emerse da una Pubblica amministrazione in relazione al Modello di Interoperabilità della Pubblica amministrazione (ModI). Dopo una fase di concertazione e con la Determinazione n. 300/2023, AgID ha ufficialmente approvato l’aggiornamento del Documento operativo – Pattern di interazione delle Linee guida sull’interoperabilità tecnica.

Interoperabilità della Pa, le linee guida AgID sui Pattern di Interazione

Il Pattern di Interazione, qualificato come un documento cruciale, ha il compito di definire le modalità attraverso le quali un fruitore (chi accede ai servizi) ed un erogatore (chi fornisce i servizi) possono comunicare tra loro mediante API (Interfacce di Programmazione Applicativa). Le API sono fondamentali nell’ambito dell’interoperabilità, poiché consentono a sistemi diversi di scambiare informazioni in modo efficiente e coerente.

Questa definizione di interazione tramite API è particolarmente rilevante considerando la mutevolezza nel tempo delle esigenze delle amministrazioni e delle tecnologie coinvolte. Data la natura incrementale del Modello di Interoperabilità (ModI), che si evolve progressivamente per adattarsi ai cambiamenti e alle nuove richieste del contesto, è essenziale sottolineare che l’elenco dei pattern di interazione fornito non è esaustivo.

In altre parole, il documento non cerca di delineare un quadro statico e definitivo, ma piuttosto di fornire una guida flessibile e adattabile alle mutevoli necessità delle Pa. Le dinamiche e gli sviluppi tecnologici possono portare a nuove esigenze e scenari non previsti inizialmente, e il ModI, attraverso il suo Pattern di Interazione, si propone come uno strumento in continua evoluzione.

In situazioni in cui le Pubbliche Amministrazioni si trovano incapaci di soddisfare specifiche esigenze legate ai domini di interoperabilità, sono incoraggiate a comunicare questa circostanza ad AgID. Tale comunicazione non solo è vista come una pratica consigliata, ma è attivamente auspicata.

AgID invita pertanto le amministrazioni a formulare proposte concrete o esprimere nuove esigenze, contribuendo così al processo di miglioramento continuo del ModI.

L’Agenzia, rispondendo a questo principio, avvia tavoli pubblici di concertazione per apportare modifiche o aggiornamenti ai pattern o profili di interoperabilità. Questi cambiamenti sono successivamente ufficializzati e integrati nel Modello di Interoperabilità.

Il testo delle nuove linee guida AgID

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it