Il Mase ha pubblicato il decreto che prevede incentivi a fondo perduto per l’agrivoltaico innovativo: ecco di cosa si tratta.
Il 14 febbraio scorso, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato il decreto che promuove la creazione di sistemi agrivoltaici innovativi di natura sperimentale.
Per “sistemi agrivoltaici innovativi” s’intendono impianti fotovoltaici basati su soluzioni integrate e innovative con montaggio dei moduli elevati da terra ed eventuale tracciamento solare. Per ogni impianto, sarà obbligatorio un sistema di monitoraggio per consentire la verifica dell’impatto sulle colture, sull’uso dell’acqua e sulla produttività agricola.
L’obiettivo della nuova misura è quella di portare energia pulita e rinnovabile nelle zone rurali italiane, mediante la realizzazione di nuovi impianti, in grado di generare almeno 1,04 gigawatt.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Decreto agrivoltaico innovativo: di cosa si tratta
Il nuovo decreto del MASE sblocca un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, che coprirà fino al 40% dei costi ammissibili, abbinato ad una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Potranno beneficiare del nuovo incentivo i seguenti soggetti:
- Società agricole (come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004, n°99), compresi consorzi costituiti da due o più imprenditori agricoli;
- Imprenditori agricoli (come definiti dall’art.2135 del Codice Civile), sia in forma individuale che in forma societaria, anche cooperativa;
- Associazioni temporanee di imprese.
I fondi saranno erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che darà gli incentivi per un periodo pari a vent’anni, corrispondente alla vita utile convenzionale degli impianti.
Per avere maggiori dettagli sulle modalità e le tempistiche, bisognerà attendere qualche settimana. Entro 15 giorni, infatti, le misure saranno approvate dal Ministero e bisognerà aspettare l’avviso pubblico del GSE, che sarà pubblicato entro 30 giorni dall’approvazione delle regole.
Decreto agrivoltaico innovativo: come fare domanda
Per poter richiedere gli incentivi, occorrerà iscriversi agli appositi registri o partecipare a procedure competitive, in funzione della titolarità e della taglia dei progetti, che si svolgeranno nel corso dell’anno.
Le domande potranno essere inviate al Gestore dei Servizi Energetici, esclusivamente in via telematica, tramite il sito www.gse.it.
Le procedure di registro, per un contingente complessivo di 300 megawatt, sono riservate agli impianti di potenza fino a 1 megawatt, realizzati da imprenditori agricoli e le loro aggregazioni.
Mentre, le procedure competitive, per un contingente complessivo di 740 megawatt, saranno destinate ad impianti di qualsiasi potenza, realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni o associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Sarebbe meglio che incentivassero il voltaico sulle coperture industriali invece di compromettere la produzione agricola!
Esatto, invece spingono per coprire i terreni con pannelli solari, con impatto deleterio anche sul paesaggio oltre che sulla produzione! Robe da matti!!!