Disponibile la nota ANCI-IFEL, che fornisce importanti chiarimenti sulla circolare 1/2024 della Ragioneria Generale dello Stato dedicata alla riduzione dei tempi di pagamento delle Pa.


La Circolare della RGS, emanata lo scorso 3 gennaio, fornisce importanti indicazioni operative sull’applicazione dell’articolo 4-bis del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41.

Si tratta di linee guida che forniscono un quadro chiaro e operativo per l’attuazione riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni nei confronti dei propri fornitori.

Lo scopo di questo documento è quello di favorire l’instaurazione di un sistema più efficiente e trasparente, allineato agli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Riduzione tempi di pagamento Pa: la nota illustrativa Anci-IFEL

Scopriamo dunque nel dettaglio le indicazioni fornite da Anci e Fondazione IFEL per chiarire effettivamente le disposizioni contenute nella circolare della Ragioneria di Stato.

Il documento, strutturato in tre sezioni, si propone di chiarire le modalità di attuazione di questa riforma significativa, che potrebbe avere un impatto significativo sul miglioramento dell’azione amministrativa.

Obiettivi per la tempestività dei pagamenti

La prima sezione della circolare presenta la Riforma n. 1.11 del PNRR, focalizzandosi sulla riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie. Vengono delineati gli obiettivi che devono essere raggiunti da quattro comparti distinti: le Amministrazioni Centrali, le Regioni e le Province Autonome, gli Enti Locali e gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale. Questi obiettivi, espressi in termini di tempo medio di pagamento e tempo medio di ritardo, devono essere raggiunti entro il primo trimestre 2025 e confermati al primo trimestre 2026.

Per i Comuni e gli Enti Locali, la circolare sottolinea l’importanza di alimentare correttamente la piattaforma dei crediti commerciali (PCC). Ciò include la tempestiva registrazione delle informazioni di pagamento, la comunicazione degli importi di fatture sospese e non liquidabili, nonché la comunicazione della data di scadenza delle fatture, che non può superare i 60 giorni.

Valutazione della performance e assegnazione di obiettivi annuali

La seconda sezione si concentra sulla valutazione della performance, richiedendo alle Amministrazioni pubbliche di definire obiettivi annuali funzionali al rispetto dei tempi di pagamento. Questi obiettivi sono destinati ai dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali e ai dirigenti apicali delle relative strutture. L’obiettivo è garantire una maggiore efficienza nel processo di pagamento.

Adempimenti degli organi di controllo

Infine, la terza sezione riguarda gli adempimenti degli organi di controllo di regolarità amministrativa e contabile. Questi organi, in linea con l’articolo 4-bis, sono incaricati di verificare il raggiungimento degli obiettivi fissati. La circolare chiarisce che, ai fini della verifica, l’indicatore di ritardo annuale è calcolato sulla base delle fatture ricevute e scadute nell’anno precedente, utilizzando la piattaforma dei crediti commerciali.

Il testo della nota Anci-IFEL

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it