Anche per il 2024 sono previsti una serie di eventi culturali volti a celebrare la Giornata della Memoria: ecco alcune tra le manifestazioni e le rassegne che avranno luogo.
Una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto: questa che ha luogo oggi è la Giornata della Memoria 2024.
È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine della Shoah.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa dell’Unione Sovietica, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz
Giornata della Memoria 2024: gli eventi previsti
Qui di seguito alcuni degli eventi più importanti nelle città italiane e alcune iniziative patrocinate dal servizio pubblico della RAI.
Roma
A Roma, fino al 31 gennaio, si svolgono circa 60 appuntamenti che includono mostre, incontri, visite guidate, presentazioni di libri, eventi per le scuole, concerti, spettacoli e proiezioni. Uno degli eventi centrali è la mostra immersiva intitolata “Le Parole Dell’odio: Gli ebrei romani venduti ai nazisti”, ospitata presso la Casina dei Vallati fino al 15 febbraio. Questa mostra presenta documenti originali e un’installazione visiva e sonora che invita alla riflessione sul ruolo dei delatori durante l’occupazione nazista-fascista di Roma.
Aeroporto di Linate a Milano
Anche quest’anno, l’aeroporto di Milano Linate ospita un evento della Settimana della Memoria: una mostra itinerante dell’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, curata da MEIS/Fondazione CDEC, che offre una testimonianza toccante della vita dei bambini ebrei durante la Shoah.
Carpi: museo al monumento del deportato
A Carpi (Modena), sabato 27 gennaio, si inaugura una mostra presso il Museo Monumento al deportato politico e razziale, all’interno di Palazzo dei Pio. Questa esposizione, intitolata “Il rumore della memoria: Arte e impegno civile per i 50 anni del Museo al Deportato”, presenta opere di artisti come Picasso, Carrà, Manzù e Vedova, che cercano di sensibilizzare le coscienze umane di fronte alla tragedia dei campi di sterminio. La mostra sarà visitabile fino all’1 maggio 2024.
Le iniziative patrocinate dalla RAI
In occasione della Giornata della Memoria, Rai Cinema presenta un progetto educativo sulle Marce della Morte, l’ultimo tragico atto dell’Olocausto. Attraverso il metaverso di Rai Cinema su The Nemesis, sarà possibile vivere un’esperienza immersiva con la visione del cortometraggio “Tales of the March” di Stefano Casertano. Il cortometraggio sarà proiettato anche presso il Museo del Cinema di Torino e sarà disponibile per la visione su RaiPlay.
Rai Kids presenta “L’anello ritrovato”, un cortometraggio prodotto in collaborazione con la Comunità ebraica di Roma, ispirato alla storia vera di Giacomo Moscati, vittima del Ricatto dell’oro nazista agli ebrei di Roma durante l’occupazione del 1943. Il film sarà trasmesso su Rai 3 e Rai Gulp e sarà disponibile su RaiPlay.
Infineil portale di Rai Scuola ha raccolto in un articolato Percorso didattico, organizzati in sezioni tematiche, i materiali dell’archivio Rai e gli approfondimenti prodotti da Rai Cultura. Insieme alle immagini che documentano gli avvenimenti storici, lo speciale mette a disposizione di docenti e studenti le testimonianze dei sopravvissuti, i commenti degli storici, le lezioni di #Maestri e de La scuola in tivù sull’argomento, oltre ad una sezione dedicata all’istituzione delle leggi razziali in Italia nel 1938 e alle sue drammatiche conseguenze sulla vita dei cittadini italiani di religione ebraica. Per approfondire, i reportage realizzati da Rai Scuola durante i viaggi organizzati dal Ministero dell’Istruzione nei campi di sterminio europei.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it