Nuovi test IT AlertNei prossimi giorni ci saranno nuovi test per l’IT-Alert, il sistema di allarme della popolazione, in ben 12 regioni.


Dal 22 al 26 gennaio, scatteranno nuovi test per l’IT-Alert. Saranno fatte le simulazioni per nuovi scenari, per poter testare l’applicazione.
I nuovi test seguono quelli dello scorso settembre, quando erano stati emanati i primi tentativi sui dispositivi elettronici dei cittadini.

Vediamo dove saranno effettuati i nuovi test.

Nuovi test IT-Alert: ecco in quali regioni

Come sottolineato dal Dipartimento della Protezione Civile, i test d’invio del messaggio sui cellulari, sulla base dello scenario di rischio simulato, interesseranno i cittadini delle seguenti regioni:

  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Emilia-Romagna;
  • Friuli-Venezia Giulia;
  • Piemonte;
  • Sardegna;
  • Sicilia;
  • Toscana;
  • Valle D’Aosta;
  • Provincia autonoma di Bolzano.

Gli scenari a rischio saranno tre:

  • Collasso di grande diga in Campania, Sicilia, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano;
  • Incidente rilevante in stabilimenti industriali soggetti alla Direttiva Seveso in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Toscana;
  • Incidente nucleare in Piemonte.

Come avvenuto già nei precedenti test, i cittadini riceveranno un messaggio, ma non ci sarà nulla da temere e non bisognerà fare niente, se non leggere la comunicazione, che rimanderà alla pagina web del sito IT-Alert, dove sarà possibile visualizzare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero, in caso di vero incidente.

Le date potrebbero subire variazioni, nel caso in cui ci dovessero essere eventuali allerte meteo-idro o situazioni di emergenza in atto.

Cosa succederà dopo?

Dopo la sperimentazione, con IT-Alert sarà possibile informare direttamente la popolazione, in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, soprattutto nei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile. Come precipitazioni intense, incidenti nucleari, emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga e attività vulcanica.

Si ricorda che la trasmissione via cellulare è gratuita e anonima: non è necessario, infatti, registrarsi e il proprio numero rimane nascosto.

Non ci sono implicazioni legate alla privacy, poiché non viene acquisito alcun dato personale. All’arrivo della notifica, si bloccano temporaneamente tutte le altre funzionalità del dispositivo elettronico.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it