piattaforme-digitali-certificate-scadenza-stazioni-appaltantiL’Anac ha reso nota la scadenza entro cui le stazioni appaltanti qualificate devono comunicare all’Anac la disponibilità di piattaforme digitali certificate.


Questa importante scadenza si applica alle Centrali di Committenza e alle Stazioni Appaltanti già qualificate, che devono accedere all’applicativo Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (Ausa) per formalizzare la loro disponibilità.

La comunicazione tempestiva della disponibilità delle piattaforme è un passo cruciale verso un processo di appalti trasparente e efficiente.

Scopriamone dunque di più.

Piattaforme digitali certificate: ecco la scadenza per le stazioni appaltanti

Entro il 31 gennaio 2024, le stazioni appaltanti qualificate devono prendere provvedimenti cruciali comunicando all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) la disponibilità delle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate.

L’aderenza a questa scadenza è fondamentale per mantenere la qualificazione e assicurare la conformità alle normative in materia di approvvigionamento digitale.

La definizione di “disponibilità” riguarda la possibilità di utilizzo permanente di piattaforme certificate, che possono essere di proprietà della stazione appaltante o messe a disposizione da terzi attraverso contratti di servizio. I titoli idonei di disponibilità includono moduli di richiesta di utilizzo, adesioni a servizi basati su regolamentazioni regionali, o il possesso di credenziali adeguate per l’autenticazione.

Le Centrali di Committenza e le Stazioni Appaltanti qualificate devono adempiere accedendo al servizio “Qualificazione Stazioni Appaltanti” e comunicando la disponibilità delle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate secondo gli articoli 25 e 26 del Codice. È importante notare che il mancato aggiornamento determinerà la decadenza della qualificazione ottenuta, con effetto dal 1° febbraio 2024.

Si precisa infine che i soggetti qualificati di diritto e coloro che hanno dichiarato di non rientrare nell’ambito soggettivo della normativa sulla qualificazione non devono comunicare la disponibilità della piattaforma. Tuttavia, restano vincolati agli obblighi di utilizzo previsti dal decreto legislativo n. 36/2023. Anche in questo caso, il mancato aggiornamento comporterà la decadenza della qualificazione a partire dal 1° febbraio 2024.

Il manuale utente per il processo di qualificazione

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it