supplenti senza stipendio da mesiArriva la polemica per il caso dei supplenti senza stipendio da quattro mesi: c’è chi chiede prestiti e chi rinuncia alle vacanze.


Il problema delle supplenze continua ad essere una questione centrale per il settore scuola.
Ma oltre agli alti livelli di precariato, ci sono oltre 250mila supplenti precari italiani senza stipendio da mesi.

Il Ministero ha annunciato che i soldi arriveranno entro l’11 gennaio, ma intanto ci sono lavoratori che richiedono prestiti e che hanno dovuto rinunciare alle vacanze.

Vediamo nel dettaglio.

Supplenti senza stipendio da mesi: la vicenda

Come dichiarato dal sindacato, non si tratterebbe di una situazione nuova. Al contrario, il Ministero dell’Istruzione, presieduto da Giuseppe Valditara, ha spiegato che gli stipendi arriveranno entro l’11 gennaio.

Come spiegato da Jaco Greco, capo dipartimento delle risorse finanziarie del Ministero:

“è dal 2013 che ogni anno gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi, vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo. Nonostante questo, a dicembre 2023 sono stati pagati circa 55mila precari e abbiamo concordato con il Mef un’assegnazione straordinaria, che avverrà l’11 gennaio, con cui si effettueranno i 15 mila pagamenti rimanenti, oltre alle mensilità di dicembre ancora non retribuite”.

Scetticismo da parte di Cgil Scuola, con Gianna Fracassi che afferma:

“Il sindacato ha già pronti i decreti ingiuntivi. Se i pagamenti non arrivano, non avremo nemmeno bisogno di fare cause”.

Supplenti senza stipendio da mesi: il dramma dei lavoratori

La situazione appare drammatica, perché migliaia di docenti precari, assunti a settembre 2023, non hanno ancora percepito alcuno stipendio.
Si tratta di quattro mesi di lavoro gratis, che provocano, ovviamente, diversi disagi, anche nel quotidiano, per i pagamenti di affitto, bollette, spesa e benzina.

Come dichiarato da Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti:

“Ci continuano a giungere segnalazioni di supplenti che pur lavorando da quattro mesi non hanno ricevuto lo stipendio. Siamo nell’anno nuovo e questa per noi è una pratica indecente perché il primo diritto di qualsiasi lavoratore è ricevere la retribuzione del lavoro svolto. Invece vengono messi nella condizione di non poter adempiere alla normale vita di qualsiasi persona che lavora”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it