Il Disegno di Legge di Bilancio per l’anno 2024 ha superato un passo cruciale nel percorso legislativo italiano: ha infatti ricevuto l’approvazione anche dalla Camera dei Deputati.


Dopo essere stato trasmesso dal Senato alla Camera per la seconda lettura lo scorso 22 dicembre 2023, la Manovra 2024 è stata infatti attentamente esaminato in sede referente, iniziando il suo percorso lo scorso 23 dicembre 2023 e giungendo a una conclusione nel tardo pomeriggio di oggi, 29 dicembre 2023.

Ricordiamo anche che ieri il governo ha anche dato il via libera al decreto Milleproroghe e ha approvato una norma ad hoc sul Superbonus.

La Legge di Bilancio 2024 è stata approvata anche dalla Camera

Il testo è stato approvato con con 200 voti a favore, 112 contrari e 3 astenuti.

La manovra 2024 è dunque adesso legge dello stato.

Il disegno di legge di bilancio per il 2024 è strutturato in conformità con la legge di contabilità e finanza pubblica, suddividendosi in due sezioni distinte.

La prima sezione del bilancio annuale delinea il quadro di riferimento finanziario e regola annualmente le grandezze previste dalla legislazione vigente. Questo adeguamento è volto a garantire che gli effetti finanziari siano allineati agli obiettivi definiti a livello macroeconomico nella Nota di Aggiornamento al DEF 2023. Per ciascun anno del triennio di riferimento, sono previste misure quantitative atte a realizzare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica.

La seconda sezione fornisce una panoramica dettagliata degli effetti finanziari derivanti dalle disposizioni della prima sezione. Include inoltre una valutazione del bilancio secondo la legislazione vigente, evidenziando le variazioni non dovute a innovazioni normative. Tra queste ultime rientrano rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di entrate e spese.

Il Disegno di Legge di Bilancio 2024 è progettato per attuare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica delineati nella Nota di Aggiornamento al DEF 2023 e nella relativa Relazione al Parlamento. Questi documenti sono stati precedentemente approvati dalle Camere attraverso apposite risoluzioni parlamentari.

Le ultime novità

Scopriamo dunque in breve quali sono tutte le novità di questo ulteriore step.

Il testo, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2024, prevede una serie di novità su Irpef, famiglia, stipendi, pensioni e cedolare secca.

La seconda manovra del governo Meloni, che mette a terra circa 28 miliardi, compresi i 4 miliardi per la nuova Irpef, di cui oltre la metà, quasi 16 miliardi in extradeficit.

Sebbene l’indicazione chiara di non presentare emendamenti abbia caratterizzato l’approvazione, la realtà è stata contrassegnata da una serie di nuove disposizioni che hanno trovato spazio nel testo definitivo.

La Legge di Bilancio 2024 presenta un quadro complesso di novità in ambito fiscale, pensionistico e aziendale. Un processo legislativo tortuoso ha caratterizzato il percorso della manovra, evidenziando una serie di decisioni cruciali prese in extremis, mentre si avvicinava la scadenza.

Inoltre, il testo approvato ha introdotto una serie di nuove tasse, rappresentando un punto di svolta significativo per l’assetto fiscale del Paese. Tra queste, il classico aumento delle accise sulle sigarette ha attirato l’attenzione, riflettendo la tendenza a incentivare comportamenti salutari.

Una mossa audace è stata l’introduzione di una tassa di soggiorno specificamente destinata al Giubileo, un evento di importanza straordinaria. Tale imposta, volta a sostenere l’organizzazione e la gestione di questo momento significativo, rappresenta un elemento di novità nel panorama fiscale nazionale.

Fisco e previdenza

Il taglio del cuneo, già in vigore dal luglio precedente, conferma il suo impatto positivo sui redditi fino a 35mila euro, tuttavia, non si applicherà alle tredicesime e sarà rifinanziato solo per l’anno in corso.

In parallelo, la nuova struttura dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) ridurrà le aliquote da quattro a tre, con l’accorpamento dei primi due scaglioni. Il Tesoro stima che l’effetto combinato di cuneo e Irpef incrementerà le buste paga dei dipendenti fino a 1.298 euro all’anno.

Nel settore delle pensioni, la Quota 103 viene confermata, ma con alcune penalizzazioni. Restano fissati i requisiti di età (62 anni) e contributi (41 anni), ma l’assegno sarà ricalcolato con il metodo contributivo, con un tetto massimo mensile di circa 2.250 euro. Si prevede che ciò consentirà l’uscita anticipata per circa 17mila lavoratori nel 2024.

Sanità

Le misure riguardanti il settore sanitario includono una parziale retromarcia sul taglio alle pensioni di alcune categorie di lavoratori. I diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 sono tutelati, ma le pensioni anticipate restano penalizzate. Per il personale medico, posticipare l’uscita potrebbe ridurre l’effetto delle restrizioni, consentendo la permanenza in servizio fino a 70 anni.

Lavoro

Nel comparto lavoro e imprese, spicca l’inaspettata deduzione per le assunzioni a tempo indeterminato, che aumenta ulteriormente per specifiche categorie di lavoratori. La detassazione dei premi di produttività rimane confermata al 5%, mentre la soglia di esenzione dei fringe benefit subisce modifiche. Le aziende che tornano a produrre in Italia riceveranno uno sconto del 50% sulle tasse.

Cultura

Il settore della cultura e dell’istruzione vede cambiamenti nella tax credit per il cinema e una riduzione del canone Rai in bolletta da 90 a 70 euro. Per le università, sono previsti 36 milioni aggiuntivi per le borse di studio, e viene istituito un fondo specifico per l’Erasmus italiano, con un investimento totale di 10 milioni.

Il testo aggiornato della Legge di Bilancio 2024 dopo l’approvazione alla Camera

Qui il documento completo.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it