Dopo le richieste effettuate da Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province d’Italia) arriva una nuova proroga del bilancio di previsione degli enti locali al 2024: ecco la nuova scadenza.
A deciderlo è stata l’ultima seduta della Conferenza Stato, Città ed Autonomie locali che ha dato il suo parere favorevole, ai sensi dell’articolo 151, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per il differimento dei termini per l’approvazione dei bilanci di previsione degli Enti locali.
La decisione arrivata a seguito delle richieste di Anci e Upi in cui i presidenti Antonio Decaro e Michele De Pascale chiedevano lo slittamento al ministro Piantedosi, in considerazione della “grande indeterminatezza sul versante delle entrate e l’impatto ancora incerto di molte previsioni di carattere fiscale e contabile”.
La crisi energetica ancora in corso e gli scenari di guerra aperti su più fronti generano infatti incertezza sul versante delle entrate e sull’impatto che alcune previsioni di carattere fiscale e contabile stanno avendo sui conti pubblici.
Per questo motivo questa nuova proroga rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per tutti i soggetti coinvolti, che adesso avranno più tempo per ottemperare a tutti gli obblighi contabili.
Nuova proroga del bilancio di previsione degli enti locali al 2024
Arriva così il via libera ufficiale a una ulteriore proroga rispetto al termine attuale, già oggetto di precedente proroga: allo stato attuale infatti il 31 dicembre 2023 era l’ultimo giorno per adempiere.
La nuova scadenza adesso risulta fissata al prossimo 15 marzo 2024.
Si ricorda che l’approvazione dei bilanci rappresenta un momento fondamentale per la contabilità degli Enti locali: questo importantissimo adempimento riguarda la gestione contabile dell’Ente. In linea di principio la bozza del bilancio di previsione viene predisposta ogni anno dalla Giunta, presentata al Consiglio comunale e approvata entro la fine dell’anno precedente.
Salvo ovviamente proroghe, come avviene di consueto negli ultimi anni.
L’impatto positivo della proroga
Si tratta di una proroga importante, che ha dunque spostato in avanti di ben quasi tre mesi il termine per l’approvazione definitiva.
Una proroga che potrebbe inoltre rivelarsi strategica per quegli enti che a questo punto hanno anche più tempo per valutare di rivedere aliquote e tariffe per l’anno prossimo.
Qui trovate, infine, un approfondimento sul bilancio di previsione 2023/2025.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it