Decisione importante della commissione bilancio: stabilità garantita per il Personale ATA nelle Scuole con la proroga dei contratti dei dipendenti assunti grazie all’Agenda Sud.
La Commissione Bilancio al Senato ha recentemente approvato un emendamento di fondamentale importanza, a firma del senatore della Lega, Roberto Marti, presidente della commissione Cultura e Istruzione a Palazzo Madama. Questo emendamento, concordato con il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si focalizza sulla sicurezza lavorativa del personale ATA, assunto tramite Agenda Sud, estendendo il contratto fino al termine dell’anno scolastico, ossia il 30 giugno.
L’approvazione di questa decisione non solo fornisce stabilità ai lavoratori ATA, ma assicura anche continuità e supporto alle istituzioni scolastiche.
Proroga dei contratti degli ATA assunti grazie all’Agenda Sud
Secondo quanto stabilito dall’emendamento al decreto anticipi, i contratti saranno conferiti “per singoli anni scolastici previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione e del Merito e cessano entro e non oltre il 30 giugno 2026”.
Il senatore Marti, nella sua veste di primo firmatario dell’emendamento, specifica che le scuole coinvolte nell’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) “possono attingere agli incarichi temporanei del personale amministrativo e tecnico già attivati ai sensi dell’articolo 21, commi 4-bis e 4-bis.1 del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito con modificazioni dalla legge 10 agosto 2023, n. 112“. In altre parole, i contratti ATA denominati PNRR e Agenda Sud sono inclusi in questa proroga.
Le scuole sono ora autorizzate “a porre a carico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza esclusivamente le spese per il personale amministrativo e tecnico a tempo determinato, effettivamente impegnato nella realizzazione degli interventi PNRR, nel limite complessivo di 60 milioni di euro annui per ciascuno degli esercizi 2024, 2025 e 36 milioni di euro per il 2026”.
Infine il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha anche dichiarato: “Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario assunto con il piano Agenda Sud sarà prorogato in servizio fino alla fine dell’anno scolastico. Un impegno che avevamo preso verso il personale e verso le scuole e che, grazie al grande lavoro d’intesa con le forze di maggioranza, e in particolare con il presidente della VII commissione del Senato, Roberto Marti, ora manteniamo. Proseguiamo lungo la strada del contrasto alla dispersione scolastica, per costruire una scuola che garantisca a tutti i ragazzi, senza differenze territoriali, le stesse opportunità formative“.
Il testo completo dei commi aggiunti
Contratti Agenda Sud: 4-bis.1. Al fine di contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari territoriali e negli apprendimenti, le istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sono autorizzate ad attivare incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023, nel limite delle risorse di cui al presente comma. Per le finalità di cui al presente comma, il fondo istituito ai sensi del comma 4-bis è incrementato di 12 milioni di euro per l’anno 2023 da destinare prioritariamente alle istituzioni scolastiche individuate nell’ambito del piano “Agenda Sud”.
Contratti PNRR: 4-bis. Le istituzioni scolastiche impegnate nell’attuazione degli interventi relativi al PNRR possono attingere alle graduatorie di istituto per lo svolgimento di attività di supporto tecnico, finalizzate alla realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR di cui hanno la diretta responsabilità in qualità di soggetti attuatori. Per le finalità di cui al primo periodo le istituzioni scolastiche sono autorizzate, nei limiti delle risorse ripartite ai sensi del terzo periodo, ad attivare incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023. Per le finalità di cui al presente comma, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito è istituito un fondo, con la dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2023, da ripartire tra gli uffici scolastici regionali con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it