Dopo la trasmissione del testo della legge di bilancio 2024 sono arrivati tantissimi emendamenti: l’Anci, per questo motivo, ha fornito una nota di lettura con le misure di interesse e la lista completa delle proposte emendative dedicate ai Comuni.
Il testo della nuova manovra è attualmente all’esame del Parlamento: si tratta di uno degli atti normativi fondamentali dello stato. Essa infatti riporta le previsioni di entrata e di spesa per l’anno successivo e alloca le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi che il governo concorda in sede europea.
I miglioramenti alla Manovra 2024, suggeriti dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) delineano un quadro significativo di cambiamenti che potrebbero impattare notevolmente comuni e città metropolitane. Analizziamo più da vicino alcuni tra i più importanti “suggerimenti” inviati dai primi cittadini italiani.
Emendamenti alla legge di bilancio 2024, la nota di lettura Anci
In primo luogo, l’Anci propone una revisione degli interessi applicabili ai crediti degli enti in dissesto finanziario o con bilancio stabilmente riequilibrato. Tale misura rappresenta un passo importante verso una gestione finanziaria più responsabile e mira a fornire un sostegno adeguato in contesti complessi.
Un’altra proposta rilevante riguarda l’approvazione del bilancio di previsione con l’applicazione della quota libera dell’avanzo. Questo suggerisce un approccio mirato a massimizzare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, contribuendo al contempo alla trasparenza nella gestione finanziaria.
La riapertura dei termini per la determinazione di accordi con i Comuni capoluoghi di provincia costituisce un altro punto chiave. Questo sottolinea l’importanza della flessibilità nelle dinamiche finanziarie tra gli enti locali.
L’Associazione propone anche modifiche significative all’articolo 80 della manovra, focalizzato sul sostegno finanziario agli enti al termine della procedura di dissesto finanziario. Ciò riflette l’impegno a garantire il necessario supporto agli enti locali che escono da situazioni finanziarie complesse.
Un aspetto cruciale delle proposte è l’alleggerimento degli oneri da indebitamento e l’orientamento verso un utilizzo più mirato di tali fondi per spese correnti. Questo sforzo mira a ridurre il peso dell’indebitamento e a promuovere una maggiore sostenibilità finanziaria.
L’incentivazione di interventi per migliorare la riscossione delle entrate degli enti locali è un’altra proposta chiave, con un focus particolare sulla mitigazione dell’accantonamento del Fondo Compenso delle entrate locali.
Oltre a ciò, l’Anci ha avanzato una serie di modifiche specifiche, tra cui:
- il potenziamento delle attività di gestione e recupero delle entrate proprie
- la proroga dell’iscrizione al Fondo di Anticipo di Liquidità
- e la revisione dei contributi di imbarco e sbarco in relazione agli accordi con i capoluoghi.
Queste proposte, provenienti direttamente dai primi cittadini italiani dimostrano un impegno per affrontare le esigenze finanziarie degli enti locali, fornendo strumenti e flessibilità per una gestione più efficiente delle risorse. L’obiettivo è garantire la stabilità finanziaria dei comuni e delle città metropolitane, contribuendo al benessere delle comunità locali.
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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it