Ecco quale potrebbe essere lo scenario per l’anno prossimo, tra detrazioni per la ristrutturazione edilizia che saranno confermate e altre che saranno modificate.
A pochi passi dall’approvazione della Legge di Bilancio 2024 e della riforma dei Bonus edilizi, è fondamentale comprendere quali detrazioni saranno confermate nel 2024 e quali andranno in pensione. I bonus edilizi del prossimo anno sembrano non subire modifiche di rilievo, ma è sempre bene fare chiarezza su cosa ci si può aspettare.
Ristrutturazione edilizia: alcune detrazioni restano, altre (forse) no
Uno degli argomenti più discussi riguarda il Superbonus e la possibilità che i cantieri condominiali possano mantenere le aliquote di detrazione più vantaggiose al 110% o 90% anche nel 2024.
Anche se le richieste di proroga potrebbero non essere accolte, il Superbonus non sarà completamente abolito. La detrazione rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025, anche se con aliquote decrescenti.
Gli altri bonus edilizi, come l’ecobonus, il sismabonus, il bonus ristrutturazioni e il bonus verde, manterranno le attuali aliquote di detrazione fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, è importante tenere d’occhio la possibile riforma generale annunciata dal Governo, che potrebbe influenzare tutti i bonus edilizi nel futuro.
Superbonus 110: un arrivederci?
Partiamo dal bonus più discusso del 2024, il Superbonus. Sono stati presentati vari emendamenti che chiedono una proroga per il Superbonus condomini al 110% e 90%, soprattutto per i cantieri già in corso che hanno completato almeno il 60% dei lavori totali.
Allo stato attuale, invece, i lavori saranno detraibili, ceduti o scontati solo con l’aliquota al 70%, in vigore dal 1° gennaio 2024. Inoltre, dal 2025, la percentuale scenderà ulteriormente al 65%.
A meno di cambiamenti dell’ultimo minuto, dovremo dire addio al Superbonus per le abitazioni unifamiliari, che terminerà il 31 dicembre 2023.
Bonus edilizi confermati per il 2024
Nonostante il Governo abbia annunciato una possibile riforma decennale dei bonus edilizi, al momento gli incentivi confermati per il 2024 includono:
- Sismabonus
- Bonus Barriere Architettoniche
- Bonus Ristrutturazioni o Bonus Casa
- Ecobonus
- Bonus Mobili
- Bonus Verde
Sismabonus 2024
Le spese per la messa in sicurezza statica degli edifici saranno detraibili con il Sismabonus fino al 31 dicembre 2024. La detrazione varia in base alla classe di rischio sismico, con sconti fino al 75% per le unifamiliari e all’85% per i condomini. Il tetto massimo di spesa è di 96.000 euro per unità immobiliare.
Bonus Barriere Architettoniche
La detrazione al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche è valida fino al 31 dicembre 2025. È l’unico bonus del 2024 che mantiene le opzioni alternative alla detrazione diretta, come lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Bonus Mobili
Il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è destinato a immobili oggetto di ristrutturazione edilizia, con massimali di spesa di:
- 8.000 euro entro il 31 dicembre 2023
- e 5.000 euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.
Bonus Verde
La detrazione del 36% per la riqualificazione delle aree verdi di edifici privati è confermata anche per l’anno prossimo, con un tetto di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare condominiale.
Ecobonus dal 50% al 75% nel 2024
Nel 2024, gli interventi di efficientamento energetico di abitazioni e imprese continueranno a beneficiare di detrazioni del 50% o del 65%, con una detrazione del 70% per le parti comuni di edifici condominiali che interessano almeno il 25% dell’involucro.
Le detrazioni variano in base alla tipologia dell’intervento e dell’immobile, con limiti massimi che vanno:
- da 30.000 a 100.000 euro per le singole unità immobiliari
- e fino a 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari per le parti comuni degli edifici condominiali.
Mentre attendiamo di vedere dunque come si concretizzeranno le idee del Governo sulla riforma generale dei bonus edilizi, al momento sembra che molte agevolazioni resteranno invariate nel 2024.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it