L’ultima sessione di lavoro della Cabina di regia PNRR ha sbloccato lo stallo che riguardava l’attuazione dei Piani Urbani Integrati: ecco le ultime novità.
Il finanziamento previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destinato ai Piani Urbani Integrati mira a sostenere ampie iniziative finalizzate all’attuazione di progetti urbani integrati. Questi progetti comprendono la manutenzione e il recupero di spazi pubblici e edifici, nonché la rigenerazione e valorizzazione di aree urbane inutilizzate o sottoutilizzate.
Incentivi che rischiavano di arenarsi a seguito dello stallo tra primi cittadini e Governo delle ultime settimane: ma adesso, dopo l’ultima sessione di lavoro della Cabina di regia PNRR sullo stato di attuazione dei Piani Urbani Integrati svoltasi a Palazzo Chigi la situazione sembrerebbe essersi sbloccata.
I piani urbani integrati fanno ancora parte del PNRR, ma occhio alle scadenze
La discussione si è concentrata sui ritardi riscontrati nell’assegnazione dei lavori pianificati entro il 30 luglio 2023 da parte dei comuni. Questi dati emergono da monitoraggi condotti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), basati sulle informazioni fornite da REGIS e dalle banche dati dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). È fondamentale rispettare le scadenze, dato che il Ministro Fitto ha enfatizzato che anche il ritardo in un solo progetto metterà a rischio il finanziamento di tutto l’intervento, con possibili sanzioni.
Il governo sta valutando l’attuazione di misure normative specifiche che prevedano sanzioni per i soggetti responsabili in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.
Il Ministro ha chiesto ai comuni di fornire dati aggiornati entro sette giorni per consentire una valutazione con la Commissione Europea riguardo alle future azioni da intraprendere. Nel caso in cui i finanziamenti vengano persi a causa del mancato rispetto delle scadenze, il governo prevede di richiedere ai soggetti responsabili di coprire i costi dei progetti non completati in tempo.
Tuttavia, i comuni richiedono che queste norme si applichino a tutti i soggetti coinvolti nel PNRR, non solo agli amministratori comunali responsabili dei Piani Urbani Integrati (PUI).
Soddisfazione da parte dei Sindaci
I Sindaci delle Città Metropolitane escono dall’incontro con un senso di soddisfazione. Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha dichiarato: “Oggi abbiamo ricevuto una notizia positiva: il governo ha accolto le nostre richieste e ha rivisto la sua decisione sui Piani Urbani Integrati“.
Decaro ha aggiunto: “Il Ministro Fitto ci ha assicurato che se le Città Metropolitane rispetteranno le scadenze previste, questi progetti di grande importanza per le nostre comunità continueranno a essere finanziati attraverso il PNRR“. Inoltre, tutti i sindaci presenti hanno confermato che, secondo le verifiche dell’Anci, non ci sono ritardi nei progetti, che procedono secondo i tempi prestabiliti.
Infine, il Ministro Fitto ha garantito che, nel caso in cui il governo introduca una norma che obblighi a coprire con fondi propri progetti non completati in tempo, questa regola sarà applicata a tutti i soggetti coinvolti nel PNRR, non solo agli amministratori comunali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it