persone-private-liberta-garanti-comunaliL’Anci e il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale hanno adottato le “Linee guida” volte a favorire l’omogeneità nella nomina dei Garanti e delle Garanti comunali delle persone private della libertà.


Il documento ha lo scopo di stimolare un effettivo supporto da parte delle Amministrazioni comunali nonché metodi di lavoro condivisi.

Redatte attraverso un gruppo di lavoro composto da alcuni Garanti comunali e coordinato congiuntamente, le linee guida sono oggetto di un protocollo siglato a Bari da Antonio Decaro e da Mauro Palma, rispettivamente Presidenti dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e del Garante nazionale.

La storia dei meccanismi di garanzia dei diritti delle persone private della libertà personale in Italia è un processo incrementale che nasce dai territori, dal livello locale che è anche il più vicino alle mura delle carceri, comunità specifiche dentro la città.

La figura del garante comunale, avviata nel 2003, si sta gradualmente diffondendo sui territori, a tutela dei diritti umani delle persone private della libertà e della umanizzazione della pena detentiva.

Persone private della libertà, linee guida per nomina garanti comunali

Le Linee guida serviranno a fornire uno strumento di orientamento per i Consigli comunali deputati alla nomina dei rispettivi Garanti e per le Amministrazioni incaricate di sostenerne le attività, individuando una serie di criteri necessari ad assicurare il giusto equilibrio tra la dimensione istituzionale e l’autonomia di azione dei singoli Garanti.

Un aspetto fondamentale è l’inserimento dell’Autorità di garanzia nello Statuto dell’Ente designante, come figura effettivamente indipendente e autonomia.

Per l’efficacia della loro azione, è sottolineata l’importanza dell’estensione della competenza in tutti i luoghi ove una persona possa trovarsi privata della libertà.

Per fornire un esempio esemplificativo si tratta di:

  • istituti detentivi
  • strutture di responsabilità delle Forze di polizia
  • luoghi di trattenimento dei migranti irregolari
  • servizi psichiatrici ospedalieri
  • e infine comunità chiuse, anche di tipo socio-sanitario o assistenziale.

Questo importante documenta indica anche requisiti, incompatibilità e procedure per la revoca o la scadenza anticipata del mandato.

Il testo completo delle linee guida

Potete consultarle qui.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it