Una recente sentenza della Cassazione analizza l’eventuale responsabilità dell’ente proprietario della strada in materia di circolazione e incidenti in cui sono coinvolti i cittadini.
Nello specifico la decisione arriva con la pronuncia numero 16754/2023, che si occupa della responsabilità della circolazione stradale e di eventuali sinitri in caso di lavori di manutenzione e sorveglianza stradale.
Il principio sottolineato nella sentenza è chiaro: l’ente proprietario di una strada destinata all’uso pubblico ha una posizione di garanzia e un obbligo di vigilare affinché l’uso pubblico si svolga senza pericolo, anche quando vengono concessi appalti per lavori di manutenzione.
Scopriamo dunque nel dettaglio i principi giuridici emanate dalla Corte.
Incidenti, responsabilità dell’ente proprietario della strada?
La Cassazione afferma che non è sufficiente per un ente proprietario scaricare la responsabilità su terze parti, come ditte di appalto, quando si tratta di garantire la sicurezza delle strade.
La sentenza in questione arriva a seguito di un caso di omicidio colposo verificatosi in un sinistro stradale su una strada provinciale, dove mancava una segnaletica adeguata e l’illuminazione era insufficiente in un tratto curvilineo notoriamente pericoloso.
Nel dettaglio, la Cassazione ha stabilito che la responsabilità per la mancanza di segnaletica stradale e illuminazione in un contesto simile ricadeva non solo sull’ente proprietario della strada ma anche sul funzionario incaricato della gestione e dell’esecuzione del contratto di appalto per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria provinciale.
Questa sentenza sottolinea l’importanza della supervisione e della vigilanza da parte degli enti proprietari durante i lavori di manutenzione e sorveglianza stradale: essi infatti non possono limitarsi a delegare responsabilità a terzi, ma devono monitorare la conformità delle norme di sicurezza per garantire l’incolumità dei conducenti e dei pedoni.
Le conclusioni della Cassazione
In conclusione, la sentenza della Cassazione n. 16754/2023 stabilisce chiaramente che gli enti proprietari delle strade non possono eludere la loro responsabilità in caso di incidenti dovuti a mancanza di manutenzione o a lavori inadeguati. Questo principio rafforza la tutela della sicurezza stradale e mette in luce l’importanza della supervisione continua da parte degli enti preposti alla gestione delle strade pubbliche.
Questo precedente potrebbe avere un impatto significativo sulle future decisioni giuridiche in casi simili e porre le basi per una maggiore attenzione alla sicurezza stradale durante i lavori di manutenzione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it