contratto-tipo-rendimento-energetico-consultazione-onlineA renderlo noto è l’Anac: c’è ancora tempo per presentare le proprie osservazioni all’interno della consultazione online dedicata al contratto tipo di rendimento energetico o di prestazione energetica.


L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha infatti informato che la scadenza della consultazione avviata a luglio sul “Contratto tipo di rendimento energetico o di prestazione energetica (Energy Performance Contract) per gli edifici pubblici” – inizialmente prevista per l’11 settembre 2023 – è posticipata alle ore 23.59 del 30 settembre 2023.

La consultazione, che funge da guida per le amministrazioni pubbliche impegnate a realizzare interventi di efficientamento per edifici pubblici, è il risultato di un tavolo interistituzionale a cui hanno preso parte il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Autorità Nazionale Anticorruzione e l’Enea, il Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica), la Corte dei Conti, l’Istat, l’Agenzia per la coesione territoriale, la Fondazione Ifel e l’Università Bocconi.

La consultazione online dedicata al contratto tipo di rendimento energetico

In particolare, il contratto tipo di prestazione energetica (E.P.C. – Energy Performance Contracts) sarà di supporto alla Pubblica amministrazione nella predisposizione di contratti di rendimento energetico secondo le procedure del partenariato pubblico privato e alla luce dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti.

Il Nuovo Codice Appalti infatti dedica una disposizione specifica, l’articolo 200, ai contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica.

Si prevede dunque che in tali contratti, i ricavi di gestione dell’operatore economico sono determinati e pagati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica o di altri criteri di prestazione energetica stabiliti contrattualmente, purché risultino quantificabili in relazione ai consumi.

La misura di miglioramento dell’efficienza energetica, calcolata secondo le norme in materia di attestazione della prestazione energetica degli immobili e delle altre infrastrutture energivore, è resa disponibile all’ente concedente a cura dell’operatore economico e deve essere verificata e monitorata durante l’intera durata del contratto, anche avvalendosi di apposite piattaforme informatiche adibite per la raccolta, l’organizzazione, la gestione, l’elaborazione, la valutazione e il monitoraggio dei consumi energetici.

I soggetti interessati possono far pervenire le proprie osservazioni sui documenti in consultazione esclusivamente mediante la compilazione del Questionario on line disponibile sul sito dell’Anac.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it