Il datore di lavoro può ricorrere al richiamo dalle ferie di un dipendente, ma quali sono le casistiche? Vediamolo insieme.
Come sappiamo, ogni dipendente ha il diritto alle ferie, durante l’anno. La durata dipende da quante ne matura durante l’anno, in relazione ai mesi di servizio prestato.
Le ferie si maturano anche durante le assenze, come quelle per malattia, congedo matrimoniale o parentale.
Secondo il decreto legislativo 66/2003, ci sono tre periodi di ferie per il dipendente:
- Primo periodo di due settimane, di cui il lavoratore può godere anche ininterrottamente;
- Secondo periodo, sempre di due settimane che, salvo accordi stabiliti dalla contrattazione collettiva, possono essere utilizzate entro 18 mesi dal termine dell’anno di maturazione, anche in maniera frazionata;
- Terzo periodo opzionale, di cui poter usufruire solo se nel Contratto Collettivo Nazionale sono previste più di quattro settimane di ferie.
Potrebbe succedere, però, che il datore di lavoro abbia bisogno del dipendente durante le sue ferie e gli chieda di rientrare al lavoro.
Vediamo cosa dice la legge in merito.
Richiamo dalle ferie: come si scegliere il periodo delle ferie
Solitamente, il datore di lavoro stabilisce un piano ferie all’inizio dell’anno, in cui viene definito il periodo e le modalità di godimento.
Ci sono due tipologie di ferie:
- Collettive, quando tutti i dipendenti di un’azienda o di un reparto vanno in vacanza nello stesso momento, con conseguente sospensione (totale o parziale) dell’attività;
- Individuali, quando ciascun lavoratore può decidere autonomamente il periodo delle ferie, in modo che l’attività rimanga continuativa.
La richiesta delle ferie va fatta con un congruo preavviso, sia per forma scritta che con altri mezzi concordati col datore di lavoro.
Le ferie vengono organizzate in modo da poter mediare le esigenze dell’impresa e gli interessi del lavoratore.
Il datore di lavoro ha anche la facoltà di poter modificare il periodo di godimento delle ferie dei dipendenti, se sussistono adeguate esigenze aziendali. Le modifiche, però, devono essere comunicate con congruo anticipo e prima dell’inizio del periodo delle ferie.
Richiamo dalle ferie: cosa dice la legge
Se il contratto collettivo lo prevede, il datore di lavoro può richiamare il dipendente dalle ferie e il dipendente è tenuto a rispettare la disposizione del proprio datore e a riprendere servizio.
Il richiamo dalle ferie deve essere motivato da effettive e prevalenti esigenze organizzative e produttive.
Il datore di lavoro, però, dovrà consentire al dipendente un ragionevole tempo per rientrare, sostenendo gli eventuali costi e le spese sostenute dal dipendente.
Le regole e le motivazioni che stabiliscono il richiamo dalle ferie sono contenute nel CCNL di riferimento.
Per quanto riguarda le ferie residue, il lavoratore ha il diritto di poterne usufruire in un momento successivo, concordato col datore di lavoro.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it