Ecco quali sono le novità sulle concessioni di beni pubblici: in Gazzetta Ufficiale il decreto che aggiorna i criteri per la loro mappatura e le regole sulla trasparenza.
Il nuovo pacchetto segue la delega della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, in materia di regimi concessori di beni pubblici.
L’opera di mappatura riguarderà gli oltre 70mila chilometri di coste: si ricorda anche che secondo quanto stabilito dal Decreto Milleproroghe, dal 27 luglio 2023 i Comuni possono indire nuovi bandi di gara per le spiagge e, per farlo, bisogna definire i criteri per riassegnare le concessioni e bandire le aree di nuova assegnazione.
Di recente pertanto è stata aggiornata la normativa in materia, con la pubblicazione recente in Gazzetta Ufficiale di una nuova legge: scopriamo dunque quali sono tutte le novità.
Mappatura e trasparenza di concessioni di beni pubblici: ecco le nuove norme
Risulta pubblicato nella Serie Generale della Gazzetta Ufficiale n. 186 dell’8 agosto 2023 il D. Lgs n. 106 del 26 luglio 2023.
Si tratta in breve di un nuovo disposto che contiene norme in materia di “Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici“.
In primo luogo, ai sensi dell’articolo 1, si costituisce presso il Ministero dell’economia e delle finanze il sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici (SICONBEP).
In parole povere lo scopo è quello di promuovere la massima pubblicità e trasparenza, anche in forma sintetica, dei principali dati e delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici.
La rilevazione comprende dunque tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile di cui agli articoli da 822 a 830 del codice civile che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni comportanti l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni.
Infine si fa presente che la comunicazione continuativa dei dati risulta un obbligo per tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che abbiano la proprietà o la gestione del bene oggetto della concessione.
Il testo del decreto in Gazzetta Ufficiale
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it