Curriculum falso o truccatoUn curriculum falso o ritoccato, per favorire l’assunzione, può portare al licenziamento? Vediamolo insieme.


Il curriculum vitae è il nostro biglietto da visita quando si ricerca lavoro. Durante la selezione, infatti, s’invia il curriculum e se la formazione e le esperienze del candidato sono affini alla ricerca, si procede col colloquio di lavoro.

Proprio per questo motivo, il curriculum dovrebbe veramente rispecchiare le nostre capacità e la nostra formazione, senza mai mentire.

E invece, spesso si tende a “ritoccare” il cv, aggiustando la conoscenza di una lingua straniera, ad esempio o aggiungendo competenze che, in realtà, non si hanno.

Ma mentire sul curriculum, come dichiarato più volte da diverse agenzie del lavoro, non è una buona scelta. Perché potremmo essere colti in flagrante su qualcosa che non conosciamo o su una certificazione che non possediamo.

Nel caso di un’assunzione, però, si può rischiare il licenziamento per un curriculum falso o truccato? Ecco cosa dice la legge.

Curriculum falso o truccato: si rischia il licenziamento?

Innanzitutto, occorre fare una distinzione: se si “gonfiano” le proprie abilità e competenze, il candidato non rischia nulla, a livello penale, perché si tratta di valutazioni di ambito soggettivo.

Ma se si tratta di una falsificazione che prevede l’inserimento di un titolo di studio, come la laurea, che in realtà non è stato conseguito, allora ci possono essere ripercussioni.

Nei casi più gravi, facciamo riferimento all’art.640 del Codice Penale, che afferma che, per chi fornisce false documentazioni, sussiste il reato di truffa. Il reato può portare ad un periodo di reclusione tra i sei mesi e i tre anni e una multa da 51 euro a 1032 euro.

Oltre alla responsabilità penale, c’è anche quella nei confronti del datore di lavoro, che ha tutto il diritto di licenziare in tronco il dipendente, per giusta causa.
Occorre specificare che il licenziamento subentra quando c’è una vera e propria alterazione della realtà e non una semplice esagerazione delle qualità del candidato.

In questi casi, il datore di lavoro può richiedere anche un risarcimento dei danni, a favore dell’azienda, per l’assunzione. Il datore di lavoro dovrà dimostrare le conseguenze economiche e a livello produttivo subite, a causa dell’assunzione del candidato che ha truccato il curriculum.

Curriculum falso o truccatoCosa succede nel caso sia per un concorso pubblico?

Se viene truccato o modificato un curriculum per un concorso pubblico, per quanto riguarda i titoli di studio, allora si parla di falso ideologico in atto pubblico.
Il reato consiste nell’affermare informazioni non veritiere in un atto o un documento pubblico, nel quale sarebbe necessario dichiarare il vero.

Parliamo, quindi, dell’art.483 del Codice Penale, che prevede la reclusione fino a due anni.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it