graduatorie-concorsi-assunzioni-giovani-dl-pa-bisIn sede di conversione in legge del Dl Pa bis sono stati approvati due importanti emendamenti riguardanti le graduatorie dei concorsi e le assunzioni dei giovani.


Si tratta di correttivi proposti dall’Anci, per iniziativa del vice presidente vicario Roberto Pella, e che vanno a impattare sul meccanismo delle assunzioni ma anche sulle procedure legate a graduatorie e idonei.

Ricordiamo che il decreto-legge, in attesa di essere convertito in legge, introduce disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione, di sport e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica 2025.

Scopriamo dunque quali sono le novità.

Graduatorie concorsi e assunzioni giovani, novità nel Dl Pa bis

In estrema sintesi i due emendamenti riguardano le graduatorie concorsuali, e grazie alle modifiche introdotte con l’emendamento il limite del 20% agli idonei non si applica a determinati casi; mentre per i contratti di apprendistato e formazione lavoro, l’emendamento approvato amplia la possibilità di utilizzare le misure per favorire il reclutamento dei giovani nella pubblica amministrazione.

Graduatorie concorsuali

Si superano gran parte delle difficoltà derivanti dalla norma che ha limitato la possibilità di scorrimento delle graduatorie al solo 20% dei posti messi a concorso. In particolare, grazie alle modifiche introdotte con l’emendamento il limite del 20% non si applica:

  • ai concorsi banditi per il reclutamento del personale educativo e scolastico impiegato nei servizi gestiti direttamente dai Comuni e dalle Unioni di comuni;
  • a tutte procedure concorsuali dagli enti locali o da enti o agenzie da questi controllati o partecipati che prevedano un numero di posti messi a concorso non superiore a venti unità;
  • a tutti i concorsi banditi dai Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti;
  • a tutti i concorsi banditi per assunzioni a tempo determinato.

Inoltre, con successivo Decreto ministeriale possono essere individuate ulteriori deroghe.

Contratti di apprendistato e formazione lavoro

L’emendamento approvato amplia notevolmente la possibilità di utilizzare le misure per favorire il reclutamento dei giovani nella pubblica amministrazione, previsto dall’art. 3-ter del D.L. n. 44/2023.

Si tratta in particolare:

  • dei contratti di apprendistato con giovani laureati individuati su base territoriale attraverso il portale InPA;
  • e dei contratti di formazione lavoro con studenti di età inferiore ai 24 anni che abbiano concluso il ciclo di esami sulla base di convenzioni con le Università.

I predetti contratti, stipulati a tempo determinato, possono al termine essere trasformati a tempo indeterminato sulla base della valutazione del servizio prestato.

In particolare per Comuni, Unioni di Comuni e Città metropolitane:

  • si raddoppia (dal 10% al 20%) il budget assunzione che può essere riservato a ciascuna  delle due forme contrattuali (quindi complessivamente fino al 40%);
  • si ampliano le deroghe ai limiti procedurali, chiarendo che per le assunzioni in questione non è necessario attivare le procedure di mobilità preventiva e le deroghe ai limiti finanziari, specificando che è possibile incrementare la spesa per i trattamenti economici accessori dei neo assunti, anche se a tempo determinato.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it