La Commissione Finanze del Senato voterà, in settimana, gli emendamenti proposti: ecco le ipotesi per la Riforma Fisco.
Durante questa settimana, la Commissione Finanze Senato voterà sugli emendamenti per la Riforma Fisco: saranno oltre 482 le proposte di modifica.
Le ipotesi sono diverse, si va dalla tassa d’immatricolazione green per le auto alla riduzione dell’Iva sugli alimenti per gli animali domestici.
Ecco tutte le ipotesi.
Ipotesi Riforma Fisco: ecco quali sono
Tra le diverse ipotesi che si discuteranno, c’è quella di un ampliamento delle maglie del fisco, in caso di future sanatorie. Si tratta di un emendamento proposto dalle forze di maggioranza, che prevedrebbe l’inclusione di tutti i debiti, anche di quelli ancora non trasformati in cartelle.
La volontà di aprire a possibili sanatorie più ampie arriva da tre emendamenti identici, presentati da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, che intervengono sull’art.16 della delega, aggiungendo nuovi principi e criteri per la revisione del sistema della riscossione.
La proposta è, quindi, quella di
“consentire un generale accesso ad una definizione agevolata per tutti i debiti, sia fiscali che contributivi e a prescindere se siano o meno affidati agli agenti di riscossione”.
Le proposte della maggioranza
Dalla maggioranza arriva una modifica, per aiutare le grandi imprese. Si ipotizza la possibilità di escludere (anziché ridurre, come previsto nel testo originario della delega) le sanzioni amministrative tributarie, per chi comunica preventivamente i rischi di natura fiscale.
Si richiede, inoltre, di ridurre “almeno a tre anni” i termini di decadenza per l’attività di accertamento (che, ad oggi, sono fissati a cinque).
Come richiesto dalle Regioni, arrivano anche le proposte di Fratelli d’Italia e Lega per subordinare gli interventi sulla fiscalità locale all’intesa della Conferenza unificata, inserendo un nuovo articolo 12 sui tributi regionali.
Un’altra proposta vede l’aggiunta della tassa sugli intrattenimenti, nello sfoltimento dei micro-tributi. Si prevede anche l’esonero dell’Iva per la chirurgia estetica a fini terapeutici (purché risulti dalla documentazione clinica).
Le altre ipotesi
Ci sono diverse ipotesi per l’Iva, tra cui la proposta di ridurla per le spese veterinarie e il pet-food. Si propone anche l’Iva agevolata per gli interventi contro i fenomeni di dissesto idrogeologico.
Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico, invece, chiedono d’introdurre una tassa d’immatricolazione per le auto, che penalizzi chi inquina di più, estendendo lo stesso principio anche alle flotte aziendali.
Il Movimento Cinque Stelle, inoltre, propone un’Ires agevolata, per le aziende che riducono il divario degli stipendi tra dipendenti e manager, una nuova tassa sugli extraprofitti e misure di contrasto all’economia digitale.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it