istanze-bonus-idricoA darne notizia è il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica): sta per scadere il tempo per le richieste di riesame delle istanze già presentate e rigettate in materia di bonus idrico.


Il cosiddetto bonus “acqua potabile” era stato introdotto con la Legge di Bilancio 2021 (Legge n.178 del 30 dicembre 2020), con l’obiettivo di incentivare il risparmio di risorse idriche. La misura prevedeva infatti rimborsi fino a 1.000 euro e senza limiti di Isee sulle spese sostenute per acquistare nuovi sanitari a scarico ridotto o rubinetteria con flusso d’acqua limitato.

Il 30 giugno 2022 è stato l’ultimo giorno utile per poter inoltrare le domande di rimborso per gli interventi effettuati nel 2021, mentre le domande per il rimborso delle delle spese sostenute nel corso dell’anno 2022 si erano già chiuse lo scorso 28 febbraio 2023, ultima finestra utile poiché non si prevede un nuovo finanziamento per l’anno in corso.

Adesso il Ministero comunica la chiusura definitiva anche del riesame delle istanze: scopriamo tutti i dettagli.

Istanze bonus idrico, ultimi giorni prima dello stop definitivo

Sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica si rende noto che, considerato il lungo tempo trascorso dalla disattivazione della piattaforma web denominata “Bonus Idrico”, non saranno prese in considerazione le istanze che perverranno oltre il 21/07/2023.

Lo scopo è quello di evitare un ulteriore aggravamento dell’attività ministeriale, con effetti pregiudizievoli sul conseguimento delle complessive finalità di interesse pubblico demandate.

Passato dunque anche questo termine ultimo del 21 luglio tutte le pratiche legate al bonus “acqua potabile” risulteranno chiuse definitivamente.

Si fa presente infine che la percentuale del credito d’imposta utilizzabile dai soggetti che nel 2022 hanno acquistato apparecchi destinati al miglioramento qualitativo delle acque da bere è pari al 17,9005 per cento.

La quota risulta determinata dal rapporto tra il totale dei bonus richiesti in base alle comunicazioni validamente presentate dal 1° febbraio al 28 febbraio 2023, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, pari a 27.932.195 euro e il limite di spesa, pari a 5 milioni di euro.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it