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Andrea Bertozzi – Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International

Progetti di riqualificazione nei piccoli Comuni: avviate le procedure previste dal nuovo bando, ecco tutte le informazioni utili.


Dopo un complesso percorso attuativo previsto dalla legge 158/2017 – misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni, così detta “Legge Realacci” – con l’emanazione del bando, presentato in Conferenza Stampa a Palazzo Chigi dal Ministro Musumeci, si avvia la fase che porterà all’erogazione dei fondi stanziati per il Piano nazionale per la riqualificazione di questi Enti.

Il bando per la riqualificazione nei piccoli Comuni

La procedura è attiva dalle ore 00:00 del 15 luglio alle 23:59 dell’ 8 agosto 2023.

Con apposito avviso sul sito istituzionale del Dipartimento Casa Italia saranno comunicate le date di apertura e di chiusura della fase di presentazione delle domande.

Le richieste di supporto e assistenza possono essere inviate esclusivamente all’indirizzo dedicato di posta elettronica pianopiccolicomuni@governo.it.

A chi è rivolto?

Sono circa 160 milioni di euro quelli stanziati dalla legge (132 quelli attualmente disponibili) e,considerando gli obiettivi di valorizzazione previsti dalla legge per i 5.518 Comuni di minore dimensione demografica destinatari del provvedimento, si auspica siano incrementati.

L’avviso pubblico è rivolto ai Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti o istituiti a seguito di fusione tra Comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 abitanti.

Scopo del bando è quello di sostenere lo sviluppo sostenibile, l’equilibrio demografico, favorendo la residenza in tali Comuni, tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico, nonché il sistema dei servizi essenziali, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento.

Finalità dell’avviso

Il Bando disciplina termini e modalità di presentazione delle domande ed i criteri di selezione dei progetti di investimento da finanziare nell’ambito del Piano nazionale finalizzato in sintesi alla:

  • tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale e del paesaggio
  • mitigazione del rischio idrogeologico;
  • salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici;
  • messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici;
  • promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive;
  • alla ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale.

Punteggi

Il DPCM 16 maggio 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 19 luglio 2022, qualifica la natura prioritaria o non prioritaria dei progetti che ricadono in queste finalità e definiscono i criteri di selezione e le modalità di attribuzione dei punteggi da applicare ai progetti presentati.

L’importo massimo del finanziamento per ciascun progetto è di 700mila euro se presentato dal Comune singolarmente e 700mila euro moltiplicato per il numero di Comuni facenti parte della Convenzione o dell’Unione, se presentato in Convenzione o Unione secondo quanto previsto.

Le dichiarazioni del presidente Anci, Antonio Decaro

Queste le dichiarazioni del presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro:

Il meccanismo della legge premia e incoraggia le reti e le unioni di piccoli Comuni che si mettono insieme per affinità territoriale, e noi come ANCI appoggeremo i progetti che verranno presentati. I piccoli Comuni sono “piccoli” solo per dimensione, perché invece rappresentano il cuore e l’identità del nostro Paese soprattutto nelle aree interne. Per questo vanno sostenuti con servizi adeguati e moderni, riqualificati e valorizzati per il loro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, al fine di combattere il processo di spopolamento che rischia di cancellarli”.

Il testo del bando

Potete consultarlo qui.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it