Il nuovo regolamento, che stabilisce nuove misure destinate alle procedure nei concorsi pubblici, è entrato in vigore: ecco cosa cambia.
Sono già a regime le nuove norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nel pubblico impiego.
Scopriamo dunque quali sono tutte le novità.
Concorsi pubblici, in vigore il nuovo regolamento
Le nuove misure sono entrate ufficialmente in vigore il 14 luglio. Il testo contiene la disciplina regolamentare che le amministrazioni sono tenute ad applicare nell’espletamento delle procedure concorsuali.
L’intervento si inquadra nell’ambito di una riforma di sistema che interessa la pubblica amministrazione, con l’obiettivo di realizzare un ampio disegno volto alla riforma della capacità amministrativa della pubblica amministrazione e al raggiungimento degli obiettivi negoziati con la Commissione Europea nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Concorsi su base territoriale
In primo luogo i concorsi unici potranno essere organizzati su base territoriale.
In sostanza, chi partecipa a un concorso pubblico, anche se bandito su base nazionale, potrà scegliere la Regione per cui partecipare e potrà concorrere solo per quella.
Potranno esserci degli slittamenti da un ambito territoriale all’altro, solo se in una non vi saranno abbastanza candidati idonei. Però, il trasferimento potrà avvenire solo tra Regioni confinanti.
Tetto agli idonei
Ed ancora, l’amministrazione potrà coprire i posti non assegnati mediante scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori dello stesso profilo in altri ambiti territoriali confinanti con il maggior numero di idonei.
Nei concorsi pubblici saranno considerati idonei i candidati collocatisi, nella graduatoria finale, entro il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi.
In caso di rinuncia all’assunzione o di dimissioni del lavoratore entro 6 mesi dall’assunzione, l’amministrazione potrà procedere allo scorrimento della graduatoria.
Pubblicazione bandi
I bandi per i concorsi pubblici saranno pubblicati sul Portale inPA, il portale per il reclutamento del personale della Pubblica Amministrazione e sul sito dell’ente che organizzerà il concorso.
Rappresentatività di genere
In una nota della Funzione Pubblica, si evidenzia che sarà data una particolare attenzione alla rappresentatività di genere, con l’obiettivo di eliminare qualsiasi forma di discriminazione.
Sono previste anche delle speciali tutele per le donne in stato di gravidanza o di allattamento.
Prova orale
Fino al 31 dicembre 2026, i bandi di concorso, per profili non apicali, potranno prevedere solo lo svolgimento della prova scritta, eliminando il colloquio orale.
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Il testo completo del nuovo regolamento
Potete consultare qui di seguito il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it