fotovoltaico impianto 6kwUn impianto fotovoltaico residenziale consente di ridurre il prelievo di energia dalla rete in un’abitazione privata, coprendo buona parte del consumo della famiglia con l’elettricità autoprodotta.

Quando si sceglie di investire in questa tecnologia è innanzitutto fondamentale provvedere al corretto dimensionamento dell’impianto, tenendo conto di alcuni aspetti fondamentali, come per esempio il fabbisogno energetico dell’abitazione e la percentuale di autoconsumo che si desidera ottenere.

Un calcolo preciso permetterà di determinare il numero di pannelli da collocare sul tetto, la quantità di superficie da occupare e la potenza installata, che in ambito domestico si attesta tra i 4 kW e i 6 kW.

Impianto fotovoltaico 6 kW: dai costi al rendimento medio

Il costo di un impianto fotovoltaico 6 kW dipende da numerosi fattori, tra cui la tipologia di pannelli, il modello di inverter, la presenza o meno di un sistema di accumulo e di una pompa di calore integrata al fotovoltaico.

Per determinare quanto si potrà effettivamente risparmiare sulla bolletta della luce e in quanto tempo sarà possibile recuperare l’investimento iniziale, invece, è necessario valutare il rendimento atteso dell’impianto.

A questo proposito, per un impianto da 6 kW è possibile stimare una produzione sugli 8.000 kWh di energia elettrica l’anno. Si tratta di un valore che varia sulla base di diversi elementi, come le condizioni meteorologiche e l’irraggiamento solare.

Per esempio, mentre al Nord Italia la minore radiazione solare media può portare il rendimento dell’impianto a circa 7.200 kWh l’anno in media, al Sud la resa di un sistema fotovoltaico da 6 kW può aumentare fino a circa 9.000 kWh di energia elettrica prodotta in un anno.

Quando installare un impianto fotovoltaico da 6 kW?

Per determinare se conviene installare un impianto fotovoltaico da 6 kW è possibile effettuare un’analisi costi-benefici.

In questi casi, oltre a esaminare in modo accurato la tipologia di sistema da installare nella propria abitazione, è altrettanto importante stimare la producibilità dell’impianto basandosi su dati concreti e attendibili, che tengano conto della località di riferimento.

Per farlo, è possibile avvalersi degli atlanti solari messi a disposizione dalla Commissione europea, come per esempio il Photovoltaic Geographical Information System (PVGIS), disponibile anche in lingua italiana. L’ENEA, invece, ha realizzato l’Atlante italiano della radiazione solare, dove trovare le mappe e i dati relativi al periodo storico 2006-2020 e a 243 località italiane.

Grazie a queste risorse è possibile ricavare i dati da cui partire per realizzare una stima quanto più possibile precisa e realistica del rendimento atteso. Dopodiché, le informazioni vanno elaborare per calcolare l’elettricità potenziale netta che può essere ottenuta dalla radiazione solare disponibile.

Nel calcolo bisogna anche tenere conto dell’efficienza dei moduli, considerando un rendimento di circa il 16-18% per i pannelli fotovoltaici in silicio policristallino e intorno al 19-21% per i moduli in silicio monocristallino, oltre all’efficienza di conversione della restante parte dell’impianto fotovoltaico.

In alternativa, invece di procedere autonomamente è possibile rivolgersi a dei professionisti specializzati, come per esempio gli esperti di Sorgenia, che attraverso un’approfondita analisi preliminare sono in grado di individuare con precisione il dimensionamento dell’impianto in grado di offrire i benefici maggiori, in rapporto al proprio fabbisogno energetico e al costo da sostenere.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it