L’episodio avvenuto durante il consiglio comunale di Terni continua a far discutere: i segretari comunali e provinciali adesso richiedono l’intervento del Governo sulla faccenda.
Come abbiamo già detto in un articolo pubblicato ieri sul nostro quotidiano ad accendere il dibattito sono state le dichiarazioni poco lusinghiere espresse dal sindaco della città di Terni, Stefano Bardecchi, nei confronti del proprio segretario comunale, Noemi Spagna Musso.
A distanza di giorni le polemiche non si placano e sono state seguite da un lungo flusso anche sui social, con molti commenti in diverse pagine e in diversi gruppi che sostengono la segretaria.
La vicenda, a questo punto, potrebbe decisamente varcare la soglia delle porte del comune umbro e diffondersi anche a livello nazionale.
I segretari comunali e provinciali vogliono risposte sull’episodio al Comune di Terni
Infatti un documento della Fedir (Federazione Dirigenti e Direttivi Pubblici) a nome della categoria ha indirizzato una missiva direttamente al Ministero dell’Interno, con la richiesta di intervento immediato sulla questione.
In particolare, all’interno della nota, la Federazione evidenzia che “il sindaco ha apostrofato in maniera insolente e scomposta il segretario generale che, doverosamente e nell’esercizio delle sue funzioni, aveva formulato considerazioni giuridiche in ordine alla complessa situazione di incompatibilità che lo vedeva coinvolto.”
Ha inoltre aggiunto che: “Le espressioni pronunciate dal Sindaco, enfatizzate anche dal contesto pubblico in cui si sono svolti i fatti, diffuse in diretta streaming, e dunque ampiamente accessibili a tutti, hanno offeso l’onore e il prestigio della collega dott.sa Noemi Spagna Musso, della pubblica amministrazione di appartenenza e dell’intera categoria dei segretari comunali e provinciali.”
La Federazione ha inoltre fatto presente al Ministero che esiste il video completo della seduta del consiglio comunale su Youtube, dove è possibile rivedere direttamente quanto accaduto. In particolare nel player video qui di seguito trovate la parte di seduta che ha generato le polemiche:
In buona sostanza Fedir cita la contraddittorietà del ruolo del segretario comunale, come riformato dalla Legge Bassanini (n.127/97).
Il segretario infatti deve assicurare la conformità dell’azione amministrativa alla legge, la responsabilità dei controlli interni e di norma anche il ruolo di responsabile anticorruzione.
Allo stesso modo, secondo quanto riporta nella nota è anche “soggetto ad uno spoil system ampiamente discrezionale tale da indurre qualche sindaco a credere che questo dirigente sia supinamente piegato ai suoi voleri e che sia anche scontato e automatico individuarne subito uno a lui affiliato e compiacente.”
In conclusione la Fedir chiede che l’Albo nazionale o la sua sezione regionale tuteli la collega e adotti idonee iniziative organizzative per esaminare le situazioni presenti sul territorio, arginandone i possibili eccessi.
Il testo completo della nota Fedir
Potete consultare qui il testo completo della nota.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it