Dal MIM corsi a scuola e due punti premio sulla patente agli studenti che li frequentano: ecco tutte le iniziative in materia di educazione stradale.
Il disegno di legge dedicato agli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada prevede misure stringenti e tolleranza zero soprattutto per quanto riguarda il consumo di alcol e stupefacenti prima di mettersi alla guida.
Ad esempio è prevista la revoca della patente fino a tre anni, anche per chi guida sotto l’effetto dell’alcol. È stato introdotto, inoltre, il divieto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici. Per loro, c’è anche l’obbligo d’installare il cosiddetto “alcolock”, il dispositivo che impedisce l’avvio del motore, se il tasso alcolemico del conducente supera lo zero.
“Ogni anno in Italia un grande numero di persone – molte delle quali giovanissime – perde la vita a causa degli incidenti stradali. Per contrastare questo tragico bilancio, a partire dal prossimo anno potenzieremo l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole, tramite corsi tenuti da personale esperto, al termine dei quali ai ragazzi che vi hanno partecipato saranno assegnati crediti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. È decisivo sensibilizzare le nostre ragazze e i nostri ragazzi sull’importanza di una guida prudente, sicura, consapevole“, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Scopriamo quali sono gli inteverventi di interesse curati dal ministero.
Le nuove iniziative per l’educazione stradale a scuola
Gli interventi del MIM si inseriscono nell’ambito delle numerose iniziative per promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza stradale nelle scuole di ogni grado, coinvolgendo gli studenti di tutte le fasce d’età.
Corsi extracurricolari
In primo luogo verrà potenziata l’educazione in ambito scolastico, istituendo corsi extracurricolari di educazione stradale con una premialità finale: a ogni studente che li avrà frequentati verranno attribuiti due punti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente.
I corsi verranno introdotti intervenendo sull’articolo 230 del Codice della strada e saranno organizzati dalle Scuole secondarie di II grado, statali e paritarie.
Nelle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica sarà richiamata l’importanza di garantire ampio spazio all’educazione stradale.
Laboratori di incontro e confronto
Saranno realizzati laboratori di incontro e confronto tra i giovani, anche tramite social o video, e tra studenti di un ciclo superiore e di un ciclo inferiore per esperienze di peer tutoring (attività di insegnamento tra pari in cui i ragazzi forniscono aiuto e sostegno all’apprendimento di altri in modo interattivo e sistematico), nonché tra docenti del ciclo superiore e studenti del ciclo inferiore, per sperimentare attività relative alla sicurezza stradale.
Ulteriori misure
Il Ministero sta predisponendo un Protocollo d’intesa con l’Automobile Club Italia (ACI) per organizzare eventi rivolti alle scuole di ogni grado sulla sicurezza e sulla prevenzione degli incidenti e con la possibilità di attività dedicate alla “guida sicura”.
Sarà infine istituito un nuovo tavolo di lavoro con la Polizia stradale, con il Dipartimento di Psicologia dell’Università la Sapienza di Roma, con l’Associazione “Lorenzo Guarnieri” e con l’Associazione “Valdiserri” per definire nuovi contenuti da introdurre nei percorsi didattici curriculari ed extracurriculari.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it