scrutini-alunni-che-hanno-sparato-profIl Ministro Valditara interviene con durezza sul caso di Rovigo: tutto da rifare, scrutini compresi, per gli alunni che hanno sparato pallini di gomma alla Prof.


Aveva fatto discutere molto la decisione, presa qualche giorno fa, la decisione dell’Istituto Viola Marchesini di Rovigo: gli studenti avevano utilizzato una pistola ad aria compressa, per colpire la loro insegnante di scienze con dei pallini di gomma ad alta velocità, sono stati promossi, col nove in condotta.

L’aggressione era stata anche filmata col cellulare dagli studenti e postata sui social.

Una decisione che aveva fatto molto discutere e destato indignazione in una parte dell’opinione pubblica.

Adesso, per porre fine alle polemiche, è intervenuto nella vicenda direttamente il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Scrutini da rifare per gli alunni che hanno sparato alla Prof

L’istituto aveva deciso di dare cinque giorni di sospensione allo studente che aveva sparato e a quello che aveva ripreso la scena col cellulare.

Ma questi provvedimenti non sono mai stati attuati, perché la famiglia di uno degli studenti aveva presentato ricorso interno alla scuola.

Suvvessivamente gli scrutini in quella classe hanno stabilito, a distanza di otto mesi dai fatti, due promozioni, di cui una con il nove in condotta, e una bocciatura, per l’alunno che aveva portato a scuola la pistola.

Cosa che al Ministero non è andata proprio giù. E così Valditara, partecipando al X congresso Confsal, ha chiarito che a breve verrà varato un pacchetto di misure che sostituisca le sospensioni a lavori socialmente utili e attività varie di recupero e che vuole dare più valore al voto in condotta.

E sul caso di Rovigo ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Con riguardo alla valutazione della condotta degli alunni coinvolti nel noto episodio accaduto all’Istituto Superiore Viola Marchesini di Rovigo, visti gli esiti della relazione degli ispettori e considerata la non corretta applicazione del DPR 122/2009 e del regolamento di istituto, ho avvertito l’esigenza di invitare la dirigente scolastica a riconvocare il consiglio di classe, al fine di riconsiderare in autotutela le decisioni prese”.

Quindi adesso sembrerebbe tutto rimesso in discussione: vedremo come si evolverà a breve questa vicenda.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it