denunciare-pratiche-sleali-prodotti-agricoli-alimentariAd occuparsene è l’ ICQRF (Ispettorato centrale repressione frodi): ecco le linee guida per denunciare pratiche commerciali sleali nel mercato dei prodotti agricoli e alimentari.


La Direttiva (UE) 2019/633 prevede infatti l’introduzione di un livello minimo di tutela comune a tutta l’Unione europea e comprende un elenco di pratiche commerciali sleali vietate e un elenco di pratiche che saranno autorizzate solo se concordate in termini chiari e univoci.

A vigilare, come anticipato, è l’ICQRF, che deve verificare il rispetto delle disposizioni in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare.

Nello specifico l’attività di controllo verte:

  • sulle relazioni commerciali e il contrasto delle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, definendo le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte
  • e sulle cessioni di prodotti agricoli ed alimentari (eseguite da fornitori che siano stabiliti nel territorio nazionale, indipendentemente dal fatturato dei fornitori e degli acquirenti).

Ai fini della definizione di una pratica commerciale sleale, la normativa definisce come venditore e acquirente:

  • acquirente“: qualsiasi persona fisica o giuridica, indipendentemente dal luogo di stabilimento di tale persona, o qualsiasi autorità pubblica ricompresa nell’Unione europea che acquista prodotti agricoli e alimentari;
  • fornitore“: qualsiasi produttore agricolo o persona fisica o giuridica che vende prodotti agricoli e alimentari,  incluse le organizzazioni di produttori, le società cooperative, le organizzazioni di fornitori e le associazioni di tali organizzazioni.

Come denunciare pratiche commerciali sleali di prodotti agricoli e alimentari

Queste sono le istruzioni che il MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), ha fornito per chi deve inoltrare questo tipo di pratiche.

Occorre seguire questi step:

  • scaricare qui di seguito modulo di denuncia e modulo di sintesi
  • compilarli con le informazioni indicate, che costituiscono elementi essenziali dell’istanza di intervento. Anche nei casi in cui i moduli risultino integralmente compilati, l’ICQRF potrà richiedere di fornire notizie ed elementi integrativi e di esibire documenti utili alla valutazione delle richieste. È richiesta la perfetta leggibilità dei documenti allegati.  Qualora si intendano denunciare più pratiche sleali, anche se poste in essere da uno stesso operatore, si chiede di effettuare, per chiarezza della descrizione delle fattispecie, più denunce separate
  • infine inviare il modulo di denuncia, provvisto di tutti gli allegati richiesti, e sottoscritto da uno o più legali rappresentanti di impresa (o da soggetti muniti di procura speciale), alla casella di posta elettronica: pratichesleali@politicheagricole.it.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it