assegno di inclusionePossiamo dire definitivamente addio al Reddito di Cittadinanza, con l’arrivo dell’Assegno di Inclusione: ecco tutti i dettagli.


Come anticipato, saluteremo il Reddito di Cittadinanza, per far posto all’Assegno di Inclusione, la nuova misura a sostegno del reddito.
Durante l’ultima seduta del Senato, sono state apportate diverse modifiche, tra le quali troviamo un allargamento della platea.

Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è l’Assegno di Inclusione

La nuova misura sarà erogata tramite una Carta d’Inclusione ricaricabile.

Con le novità apportate dal Senato, sappiamo che i soldi caricati sulla Carta non potranno essere utilizzati per l’acquisto di giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità. Ma potranno essere utilizzati per l’acquisto di sigarette (anche elettroniche), derivati del fumo, giochi pirotecnici e prodotti alcolici.

La misura sarà erogata per 18 mesi, poi avrà un mese di stop e potrà essere rinnovata per ulteriori periodi di 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi, sarà sempre prevista una pausa di un mese.

Se sarà avviata un’attività di lavoro dipendente, da parte di uno o più componenti del nucleo famigliare, nel corso dell’erogazione della misura, il maggior reddito da lavoro percepito non concorrerà alla determinazione del beneficio economico, entro un limite massimo di 3mila euro annui.

Quali sono i requisiti

Per poter ricevere l’Assegno di Inclusione, occorrerà rispettare alcuni requisiti:

  • Essere residenti in Italia da almeno cinque anni;
  • Avere un Isee di 9360 euro e un reddito familiare inferiore ai 6000 euro annui moltiplicati per la scala di equivalenza;
  • Un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, di valore non superiore ai 150mila euro;
  • Non si potranno possedere autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.

Con le ultime modifiche, apportate in Senato, le donne vittime di violenza domestica potranno costituire un nucleo familiare indipendente da quello del marito, anche ai fini Isee per l’accesso alla misura.

assegno di inclusioneCome richiedere l’Assegno di Inclusione

La misura potrà essere richiesta online, sul sito dell’Inps, dopo aver verificato il possesso dei requisiti richiesti.
Il richiedente dovrà iscriversi presso il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, il nuovo portale del Lavoro, così da attivare un patto di attivazione digitale.

Dovrà, ovviamente autorizzare la trasmissione dei dati relativi alla domanda a centri dell’impiego, agenzie per il lavoro, enti autorizzati all’attività di intermediazione e soggetti accreditati ai servizi per il lavoro.

La richiesta potrà essere presentata presso i Caf.

Il contributo economico sarà erogato a partire dal mese successivo a quello della sottoscrizione. I beneficiari dovranno presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali, entro 120 giorni dalla sottoscrizione.

I servizi sociali faranno una valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare, finalizzata alla sottoscrizione di un patto per l’inclusione. I componenti con età compresa tra i 18 e i 59 anni saranno avviati ai centri per l’impiego.

Offerta di lavoro “congrua”

Il beneficiario dell’assegno, attivabile al lavoro, è tenuto ad accettare, in tutta Italia, un rapporto a tempo indeterminato o a termine di durata oltre i 12 mesi, un lavoro a tempo pieno o a tempo parziale non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno, quando la retribuzione non è inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi.

Se il contratto offerto è a tempo determinato, anche in somministrazione, il luogo di lavoro non deve distare più di 80km dal domicilio del soggetto o deve essere raggiungibile in non oltre 120 minuti coi mezzi di trasporto pubblici.

L’unica eccezione è per chi ha figli under 14: il lavoratore sarà tenuto ad accettare un’offerta a tempo indeterminato, solo se è entro gli 80 km dal domicilio o se è raggiungibile in 120 minuti coi mezzi pubblici.

Supporto per formazione e lavoro

Dal primo settembre inizierà il Supporto per la formazione e il lavoro, la nuova misura di attivazione al lavoro, che prevede la partecipazione a progetti formativi e di accompagnamento al lavoro.

Alla misura potranno accedere i componenti del nucleo famigliare con età compresa tra 18 e 59 anni, in condizioni di povertà assoluta, con un valore Isee, in corso di validità, non superiore ai 6000 euro annui e che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione.

La richiesta potrà essere fatta online: il richiedente sarà convocato presso il servizio per il lavoro competente, per la stipula del patto di servizio personalizzato, dopo la sottoscrizione del patto di attivazione digitale.

Tramite la piattaforma, il cittadino riceverà offerte di lavoro o proposte per progetti di formazione. Il beneficio è di 350 euro al mese, che sarà erogato entro un limite massimo di 12 mensilità.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it