riduzione-prezzi-prodotti-infanziaL’attesa riduzione dei prezzi dei prodotti per l’infanzia, nonostante il taglio dell’Iva come stabilito dalla Legge di Bilancio, non è ancora del tutto convincente.


Sono queste le conclusioni della “Commissione di allerta rapida per il monitoraggio dei prezzi” tenutasi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

I prezzi, teoricamente, avrebbero dovuto subire una leggera flessione, dopo l’intervento di fine anno messo in atto dal Governo.

Con la Legge di Bilancio 2023, l’Iva sui prodotti per l’infanzia è passata dal 22% al 5%. Tuttavia, come ha sottolineato anche la Commissione, si tratta di benefici meramente teorici, perché non sempre vengono traslati sui prezzi al pubblico. Di conseguenza, i consumatori non beneficiano sempre della riduzione dell’Iva.

Non c’è ancora una significativa riduzione sui prezzi dei prodotti per l’infanzia

Stentano dunque a farsi sentire le attese riduzioni dei prezzi dei prodotti per l’infanzia, in modo particolare di pannolini e seggiolini auto.

I dati della Commissione sono aggiornati per il primo trimestre del 2023, da gennaio a marzo, e hanno ha rilevato una situazione non uniforme con variazioni eterogenee dei prezzi a livello territoriale, quali:

  • pannolino aperto: -4,9% tra marzo e dicembre. La riduzione è risultata più accentuata nelle regioni del Centro, del Nord-est, in Puglia e in Valle d’Aosta
  • pannolino a mutandina: -2,9% tra marzo e dicembre. Non si rilevano riduzioni, ma aumenti rispetto a dicembre 2022 nelle seguenti regioni: Valle d’Aosta, Abruzzo, Molise e Sicilia
  • seggiolini auto: -2% tra marzo e dicembre. Liguria e Friuli Venezia Giulia sono le regioni che mostrano le più alte riduzioni.

Per il mese di aprile risultano alcune ulteriori riduzioni, anche se purtroppo gli indici dei prezzi di aprile dei prodotti interessati sono più alti di quelli di febbraio, mese in cui si era verificata la maggiore diminuzione degli indici. Per di più, nel mese di aprile si è accentuata l’eterogeneità dei prezzi nelle varie regioni.

La prossima riunione della Commissione si terrà nel mese di settembre, includendo nel paniere monitorato anche altri prodotti per l’infanzia comparabili, ma che non hanno subito una riduzione dell’IVA.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it