Definite, sulla base delle risorse disponibili, le agevolazioni fiscali per il 2023 in favore degli autotrasportatori relative alle deduzioni forfetarie per spese non documentate.
Si tratta di una misura destinata, dal 1999, alle imprese autorizzate al trasporto di merci conto terzi, al fine di non discriminare il piccolo autotrasportatore rispetto ad un conducente dipendente al quale spetta – per contratto nazionale – un indennizzo per la trasferta, la cosiddetta Trasferta Italia.
Le deduzioni forfetarie riducono pertanto le tasse e sostengono il reddito di tutte le microimprese del settore autotrasporto.
A illustrare gli importi è stata una nota congiunta del Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
A prevedere queste agevolazioni, ricordiamo, è l’articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi).
Inoltre, con un comunicato stampa pubblicato in concomitanza con la nota, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di compilazione della dichiarazione dei redditi per queste casistiche.
Agevolazioni fiscali per autotrasportatori, gli importi per il 2023
Per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate per il periodo d’imposta 2022 nella misura di 48 euro.
La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi.
L’agevolazione fiscale si ottiene anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale.
Compilazione della dichiarazione dei redditi
L’Agenzia delle entrate ha precisato che la deduzione forfetaria per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore:
- va riportata nei quadri RF e RG dei modelli Redditi 2023 PF (Persone Fisiche) e SP (Società di Persone)
- e inoltre si devono utilizzare nel rigo RF55 i codici 43 e 44 e nel rigo RG22 i codici 16 e 17, così come indicato nelle istruzioni del modello Redditi.
I codici si riferiscono, rispettivamente:
- alla deduzione per i trasporti all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa
- e alla deduzione per i trasporti oltre tale ambito.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it