Prove dei concorsi scuola Decreto PA bisCol Decreto PA Bis, sono state apportate modifiche ai concorsi pubblici: ecco come cambiano le prove dei concorsi scuola.


Prove dei concorsi scuola Decreto PA bis: ieri, 15 giugno 2023, durante il Consiglio dei Ministri, è stato approvato il Decreto PA bis.
Tra le diverse misure introdotte, ci sono anche alcune novità sui concorsi pubblici, apportate per essere in linea con gli obiettivi del PNRR.

Vediamo allora come potrebbero cambiare le prove dei concorsi scuola.

Prove concorsi scuola: ecco come cambiano col Decreto PA bis

Sono diverse le misure approvate col Decreto PA bis che interessano il mondo della scuola. Le misure riguardano soprattutto l’accelerazione delle procedure concorsuali per l’assunzione di docenti, nell’ambito del PNRR.

Ecco come cambiano le prove dei concorsi.

Prova scritta e orale

L’art.17 del Decreto PA bis modifica il comma 10 dell’art.59 del decreto legge del 25 maggio 2021, n°73, convertito con modificazioni dalla legge del 23 luglio 2021, n°106.

Con queste modifiche, si stabilisce che, per i concorsi scuola banditi dall’entrata in vigore del decreto e per tutto il periodo dell’attuazione del PNRR, sarà prevista:

  • Una prova scritta, composta da più quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e delle competenze del candidato, sulle seguenti materie: ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, informatica e lingua inglese. La prova scritta sarà “computer-based”;
  • La prova orale servirà per accertare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o sulla tipologia di posto per la quale partecipa, nonché le competenze didattiche e l’abilità d’insegnamento, anche attraverso test specifici.

Prove dei concorsi scuola Decreto PA bis

Al termine del periodo di attuazione del PNRR, ci sarà la possibilità di optare per una prova scritta con più quesiti a risposta aperta, volta ad accertare le stesse competenze.

Le altre misure del Decreto PA bis per la scuola

Sono in arrivo modifiche anche per le graduatorie dei concorsi ordinari, che diventeranno ad esaurimento, così come previsto dal comma 2 dell’art.17.

Il percorso di formazione degli insegnanti, escluse le attività di tirocinio e di laboratorio, potrà essere svolto con modalità telematiche, comunque sincrone, in misura non superiore al 50% del totale (attualmente è al 20%).

Nell’art.18, si prevedono misure per il rafforzamento del personale, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Le nuove assunzioni rispondono:

“alla necessità di garantire l’organizzazione e il funzionamento del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore e del sistema di istruzione e formazione professionale (IeF.P.), nonché alla necessità di rafforzare le funzioni di controllo e ispettive verso le istituzioni scolastiche e l’Amministrazione centrale e periferica del Ministero dell’istruzione e del merito”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it