incendi-boschivi-estate-campagna-protezione-civileEcco la nuova campagna per prevenire il rischio di incendi boschivi in estate, come stabilito dalle raccomandazioni del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci.


Si tratta di una serie di misure rivolte a tutte le Amministrazioni coinvolte a vario titolo nelle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, al fine di favorire maggiormente l’azione sinergica delle componenti regionali e statuali.

Ecco quali sono tutte le indicazioni ministeriali in merito.

Protezione civile: via libera alla campagna per la prevenzione degli incendi boschivi in estate

Le raccomandazioni, pubblicate in Gazzetta Ufficiale n. 117 del 20 maggio, sottolineano come l’analisi dell’andamento del fenomeno incendi boschivi dell’anno passato, sia a livello nazionale che europeo, abbia fatto emergere una tendenza caratterizzata da eventi di grosse dimensioni sempre più frequenti e in aree prima non interessate dal fenomeno.

Il 2023, inoltre, registra per il secondo anno consecutivo significativi deficit idrici, che contribuiscono ad aumentare la probabilità di incendi boschivi con forti impatti sul territorio.

Queste evidenze rafforzano ulteriormente l’idea che per meglio adattarsi ai cambiamenti climatici non basta incrementare la sola capacità di risposta del Servizio nazionale della protezione civile, ma occorre favorire sempre più le sinergie tra tutti i soggetti interessati, a partire da Regioni e Province Autonome, che sono titolare della competenza antincendio boschivo ai sensi della legge.

In questo spirito prosegue l’attività della cabina di regia permanente promossa dal Dipartimento della Protezione Civile che coordinerà, tra l’altro, l’impiego di circa 580 volontari di protezione civile che, grazie ai gemellaggi, saranno attivi dal 15 giugno al 30 agosto in Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La Flotta aerea dello Stato

Nel periodo di massimo impegno, a partire da luglio, la Flotta aerea dello Stato potrà contare su un totale di 34 velivoli:

  • 14 Canadair
  • due Fire Boss
  • 5 elicotteri S64
  • e 13 ulteriori elicotteri.

L’impiego della flotta nazionale sarà come sempre coordinato dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile.

Due dei Canadair ed entrambi i Fire Boss dislocati sul territorio italiano, se non impiegati per le necessità nazionali, saranno attivati nell’ambito del progetto europeo “RescEU-IT” in uno degli altri Paesi dell’Unione che dovessero trovarsi in situazioni di criticità. Il progetto unionale assicura risorse aggiuntive a sostegno dei Paesi impegnati a rispondere a catastrofi di particolare entità, anche al di fuori dell’Unione Europea.

I cittadini devono adottare comportamenti responsabili

È sempre utile ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.

Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it