Arrivano nuovi incentivi per le imprese femminili situate nei comuni montani: ecco quali sono i requisiti e come fare domanda.
Incentivi imprese femminili comuni montani: per agevolare lo sviluppo delle imprese femminili e il lavoro nei comuni montani, arrivano nuovi fondi per le imprese.
L’arrivo degli incentivi è stato reso noto dal Dipartimento per gli Affari Regioni e le Autonomie, con un avviso pubblicato lo scorso 5 maggio.
Dal 30 maggio 2023 sarà possibile inviare le domande: vediamo di cosa si tratta.
Incentivi imprese femminili comuni montani: tutti i dettagli
Lo scorso 5 maggio, il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei ministri ha annunciato un avviso pubblico denominato “Imprese femminili innovative montane – IFIM“.
L’obiettivo è quello di promuovere il finanziamento di programmi di investimento, ad alto contenuto tecnologico e innovativo. I fondi saranno riservati alle start up innovative femminili, ubicate nei comuni montani presenti sul suolo nazionale.
Qui potrete vedere l’elenco completo dei comuni montani interessati.
Le risorse stanziate ammontano a 3,9 milioni di euro.
Quali sono i requisiti per poterne beneficiare
Potranno beneficiare delle agevolazioni le start up innovative.
Ecco alcuni dei requisiti richiesti:
- Essere costituite da non più di 60 mesi;
- Essere di piccola dimensione, ai sensi di quanto previsto dal Regolamento;
- Avere la sede operativa o una filiale in uno dei comuni montani presenti in Italia;
- Essere costituite prevalentemente da donne;
- Essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese;
- Non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato, in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- Essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale e assicurativa;
- Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.
A quanto ammontano gli incentivi
Le agevolazioni previste prevedono un contributo a fondo perduto per un importo
- Non superiore al 70% delle spese ammissibili;
- Pari ad un massimo di 70’000 euro.
Quali sono le spese ammissibili
Le spese ammissibili devono essere funzionali alla realizzazione di programmi d’investimenti e devono avere ad oggetto l’acquisizione di:
- Impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, nuovi di fabbrica;
- Hardware e software;
- Brevetti e licenze;
- Certificazioni correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma d’investimento presentato;
- Consulenze specialistiche tecnologiche, nella misura massima del 20% del totale delle spese dei punti precedenti.
Come fare domanda
Sarà possibile inviare le domande a partire dalle ore 12.00 del 30 maggio 2023.
Le domande dovranno essere trasmesse in via telematica, attraverso la piattaforma informatica a disposizione, sul sito istituzionale.
La domanda dovrà essere compilata e inviata dal rappresentante legale dell’impresa richiedente e corredata di allegati firmati digitalmente dallo stesso rappresentante legale (il quale dovrà essere in possesso di una PEC).
Qui potrete trovare tutte le informazioni per richiedere il contributo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it