Date le numerose sollecitazioni pervenute da tantissimi Enti Locali, la Ragioneria Generale dello Stato si è espressa in merito fornendo chiarimenti sul portale ReGis e prospettando immediate soluzioni operative con la pubblicazione della circolare numero 19 del 27 aprile 2023.
Questo per accelerare il percorso attuativo dei flussi finanziari rendendo più fluido il processo di trasferimento delle risorse e superando le numerose difficoltà riscontrate negli ultimi mesi nell’utilizzo del sistema di monitoraggio ReGiS.
Nella circolare sono indicati i termini entro cui le Amministrazioni titolari delle misure hanno l’obbligo di provvedere alle verifiche e alle disposizioni di pagamento, nell’ottica di garantire tempi certi per il rimborso delle spese.
In particolare la circolare tratta i seguenti argomenti:
- accreditamento e profilazione degli utenti del sistema;
- recupero degli identificativi di progetto tuttora mancanti (CUP ed eventuale descrizione degli interventi) anche con il contributo dei Soggetti attuatori;
- modalità di correzione dei dati errati;
- modalità di attivazione delle anticipazioni di cassa previste dalla normativa vigente.
Utilizzo del portale ReGiS
Verifica utenze e anagrafiche progetti
Le Amministrazioni centrali titolari delle misure verificano, tempestivamente e comunque entro 15 giorni dalla pubblicazione della circolare oggetto del presente articolo, la completezza dei dati censiti sul sistema ReGiS, nonché ai singoli progetti che concorrono a realizzare le misure stesse, con particolare riferimento al caricamento dei codici unici dei progetti (CUP).
La Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per il PNRR provvede alla profilazione delle utenze dei Soggetti attuatori sul sistema ReGiS di norma entro cinque giorni lavorativi dalla richiesta.
Manuali tecnico-operativi
Qualora non vi abbiano già provveduto, le Amministrazioni centrali titolari delle misure sono tenute a definire e diramare entro 30 giorni dalla pubblicazione di questa circolare i manuali tecnico-operativi contenenti gli obblighi e le scadenze in capo ai Soggetti attuatori e le informazioni necessarie, inclusa la parte documentale, da inserire nel sistema ReGiS.
Le Amministrazioni che li hanno già pubblicati entro lo stesso termine devono provvedere all’aggiornamento di detti manuali.
I manuali tecnico-operativi devono contenere l’indicazione del responsabile della misura dell’Amministrazione centrale titolare e dei contatti per l’assistenza tecnico-operativa e, ai fini della loro capillare divulgazione, sono inviati al Dipartimento RGS-IG PNRR per essere pubblicati in apposita sezione del portale “ItaliaDomani”, oltre alla pubblicazione, a cura delle Amministrazioni centrali titolari delle misure, sui rispettivi siti istituzionali.
Entro 15 giorni dall’emanazione della presente circolare, i Soggetti attuatori sono abilitati a provvedere autonomamente all’inserimento nell’ambito del sistema ReGiS dei codici unici dei progetti (CUP) ammessi al finanziamento del PNRR, nonché ad apportare direttamente le variazioni degli importi ammessi nei casi in cui si riscontrino variazioni, ovvero gli importi risultino errati e sono tenuti a verificare e, ove necessario, a modificare o integrare le informazioni già registrate sul sistema ReGiS, ovvero ad inserire tempestivamente le stesse.
Le informazioni relative al monitoraggio devono essere successivamente aggiornate ad ogni avanzamento significativo dell’intervento, ovvero alle scadenze mensili previste dalla circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 27 del 21 giugno 2022.
Verifica rendiconti ed erogazioni intermedie
Entro 15 giorni dalla ricezione, le Amministrazioni centrali titolari delle misure provvedono alla validazione dei rendiconti di spesa caricati sul sistema ReGiS da parte dei Soggetti attuatori, in coerenza con le indicazioni contenute nei manuali operativi diramati, ai fini del riconoscimento dei relativi pagamenti spettanti, ovvero in caso di rendiconti errati e/o incompleti, alla richiesta puntuale di integrazione di dati e di eventuali documenti.
Entro i successivi 10 giorni lavorativi, a seguito della verificata sussistenza dei presupposti per il pagamento, le Amministrazioni centrali titolari delle misure provvedono al pagamento delle spese rendicontate utilizzando le disponibilità esistenti a bilancio (nel caso dei cosiddetti progetti in essere), ovvero sulle contabilità di tesoreria NGEU (nel caso dei nuovi progetti).
Nel caso di insufficienza delle risorse sulle contabilità di tesoreria NGEU, le Amministrazioni centrali titolari delle misure provvedono tempestivamente a richiedere l’integrazione delle risorse al Dipartimento della RGS-IG PNRR che provvede, dopo istruttoria, ad effettuare l’immediata operazione di reintegro e le Amministrazioni titolari dovranno provvedere ad effettuare il pagamento ai Soggetti attuatori entro 10 giorni lavorativi dal reintegro delle risorse da parte del MEF.
Servizi di assistenza
Il servizio di assistenza tecnica viene rafforzato ed è attivabile mediante apertura di un ticket da parte dell’utente utilizzando l’apposita funzionalità disponibile direttamente nella piattaforma ReGiS o nel portale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato Area RGS, raggiungibile al seguente link: https://area.rgs.mef.gov.it
Eventuali problematiche connesse al servizio di assistenza tecnica potranno essere comunicate a monitoraggioPNRR@mef.gov.it
A supporto delle Amministrazioni locali titolari di progetti PNRR, i singoli Enti potranno contattare le Ragionerie Territoriali dello Stato, competenti per territorio, presso cui sono operative specifiche unità dall’ottobre 2022.
Infine, la Ragioneria Generale, coinvolgendo le Amministrazioni titolari interessate, attiverà inoltre appositi canali di collaborazione con ANCI, UPI e la Conferenza delle Regioni per gli aspetti – obbligatoriamente previsti dal Reg. (UE) 241/2021 – connessi alla dimostrazione del rispetto del principio del DNSH e alla relativa documentazione giustificativa da allegare, nonché alla verifica di eventuali “titolarità effettive” in capo ai destinatari finali/appaltatori delle risorse PNRR e all’assenza di conflitti di interessi. Per queste autodichiarazioni sono allo studio ulteriori iniziative da parte della scrivente RGS-IG PNRR volte a facilitare l’acquisizione e la verifica delle informazioni richieste attraverso la piattaforma ReGiS.
Procedure per l’attivazione delle anticipazioni
Per quanto riguarda le modalità attraverso le quali vanno attivate le anticipazioni di cassa previste per il PNRR, occorre far presente, in via preliminare, che gli interventi del PNRR sono finanziati attraverso due canali principali:
- il Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia, istituito nello stato di previsione del MEF dall’articolo 1, comma 1037, della legge n. 178/2020, quale anticipazione rispetto ai contributi provenienti dall’Unione europea, volto ad assicurare la copertura finanziaria dei nuovi progetti del PNRR (circa 142 miliardi di euro comprese le risorse del Fondo sviluppo e coesione);
- i fondi di bilancio ordinari disponibili presso i Ministeri sulla base di autorizzazioni di spesa previste a legislazione vigente, che assicurano la copertura dei cosiddetti “progetti in essere” (circa 50 miliardi di euro).
Le procedure finanziarie riguardanti le risorse del Fondo NGEU-Italia sono disciplinate, nel dettaglio, dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021 e s.m.i., mentre le risorse relative ai progetti in essere sono gestite secondo le regole applicabili in via ordinaria a seconda della fonte finanziaria di provenienza.
Anticipazioni destinate al finanziamento dei nuovi progetti
Il decreto del MEF 11 ottobre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, serie generale n. 279, del 23/11/2021, disciplina le modalità di erogazione delle risorse in favore dei nuovi progetti del PNRR.
L’articolo 2 individua le modalità attraverso cui l’Ispettorato Generale per il PNRR provvede a rendere disponibili alle Amministrazioni centrali titolari di misure o ai Soggetti attuatori le risorse del Fondo a titolo di anticipazione, rimborso e saldo.
Al riguardo, si precisa che non è richiesto il caricamento sul sistema ReGiS di alcun documento giustificativo di spesa per poter beneficiare delle predette anticipazioni. L’unico requisito è che il progetto sia censito nel sistema ReGiS.
L’importo delle anticipazioni concesse può arrivare fino al 10% della dotazione finanziaria di ciascuna misura, nel caso di erogazione complessiva in favore dell’Amministrazione centrale titolare di misura. Nel caso di anticipazione diretta ai Soggetti attuatori, la quota “fino al 10 per cento” è calcolata sul finanziamento PNRR assegnato all’intervento.
La richiesta di anticipazione va inoltrata attraverso un’apposita funzione del sistema ReGiS, senza alcuna altra formalità salvo la dichiarazione che le procedure di attivazione della misura sono in corso.
In casi eccezionali, debitamente motivati dall’Amministrazione titolare dell’intervento, o dal Soggetto attuatore, l’importo dell’anticipazione richiesto può essere anche superiore al 10% sulla base di un’apposita richiesta motivata dalla necessità di far fronte alle esigenze di cassa derivanti dalla modalità con cui l’intervento deve essere realizzato, come ad esempio l’applicazione del comma 18, dell’articolo 35 del d.lgs. n. 50/2016 (anticipazione all’appaltatore).
Ogni ulteriore dubbio o chiarimento sulle modalità di riconoscimento delle anticipazioni fin qui descritte potrà essere risolto scrivendo all’ufficio responsabile dei pagamenti NGEU del MEF: gestionefinanziariapnrr@mef.gov.it
Anticipazioni previste per i progetti in essere
Come detto, i progetti in essere seguono il circuito finanziario previsto dalle rispettive leggi di settore. Tuttavia, al fine di garantire il tempestivo afflusso di risorse ai Soggetti attuatori dei progetti in essere inclusi nel Piano, è stata introdotta una apposita procedura finanziaria per far fronte alle esigenze di liquidità dei progetti “in essere”.
L’articolo 6 del decreto-legge n. 13/2023, al fine di semplificare le procedure di gestione finanziaria delle risorse PNRR, introduce una modifica all’art. 9, comma 6, del decreto-legge n. 152/2021, disponendo, al comma 1, che prevede che il MEF possa “disporre anticipazioni in favore dei relativi Soggetti attuatori, ivi compresi gli enti territoriali, sulla base di motivate richieste dagli stessi presentate, sentite le amministrazioni centrali titolari degli interventi PNRR su cui i progetti insistono […]”.
L’anticipazione può essere erogata in particolare per sopperire ad esigenze di cassa che si dovessero rendere necessarie per far fronte ai pagamenti per l’avvio degli interventi, ovvero per gli stati di avanzamento progettuali o per il saldo, sulla base degli atti presentati dal Soggetto attuatore e verificati dall’Amministrazione titolare, nei limiti della spesa complessiva autorizzata per ciascun intervento a valere sulle risorse PNRR, qualora l’importo erogabile a valere sulle risorse previste a legislazione vigente non fosse sufficiente a coprire le esigenze stesse.
Entro 15 giorni dalla pubblicazione della circolare verrà pubblicata apposita guida operativa. Il Ministero titolare dell’intervento dovrà provvedere al successivo reintegro delle risorse anticipate dal Fondo NGEU a valere sul pertinente capitolo di bilancio che finanzia l’intervento con il trasferimento al predetto fondo NGEU. Infatti, In base a quanto previso dal comma 7, dell’articolo 9, del predetto decreto-legge n. 152/2021 “Le risorse erogate ai sensi del comma 6 sono tempestivamente reintegrate al predetto conto corrente di tesoreria, dalle medesime amministrazioni titolari degli interventi, a valere sui pertinenti stanziamenti di bilancio”.
La società Pabli srl segue oltre 150 enti sparsi in tutta Italia per la rendicontazione, il monitoraggio e il controllo delle spese sostenute per l’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR oltre all’aggiornamento del portale ReGiS. Per informazioni e/o preventivi in merito si prega di compilare il seguente form.
Fonte: Pabli srl