In una sezione del Def, c’è una parte dedicata al Pos come strumento per la lotta contro l’evasione. Vediamo di cosa si tratta.
Pos per lotta contro l’evasione: nel Def, troviamo una sezione dedicata alla lotta contro l’evasione fiscale.
Tra le ipotesi, c’è la possibilità che il Pos diventi uno strumento per scovare i “furbetti”.
Vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Pos per lotta contro l’evasione: il nuovo strumento del Governo
Dopo le discussioni riguardo l’obbligo di Pos, l’apparecchio per i pagamenti elettronici potrebbe diventare un alleato contro l’evasione fiscale.
La novità verrebbe introdotta dal Def.
La chiave sarebbe nelle novità introdotte dal Governo Draghi nel 2022, entrate in vigore dal 1° gennaio 2023. Come l’obbligo di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate, da parte di banche e intermediari finanziari, dei dati identificativi degli strumenti di pagamento elettronico messi a disposizione degli esercenti.
In questo modo, l’amministrazione finanziaria potrà utilizzare i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici, trasmessi dagli esercenti delle attività di commercio al dettaglio, per incrociarli coi dati dei Pos.
Con questo incrocio di dati, si evidenzieranno le eventuali discordanze, che faranno accendere la spia del rischio di evasione. In questo modo, l’Agenzia delle Entrate potrà procedere con le lettere di compliance da inviare ai contribuenti interessati. Così da chiedere un chiarimento per sistemare la loro posizione fiscale, alla luce delle incongruenze registrate.
Utilizzo del Pos: chi è obbligato
Con le attuali leggi, l’obbligo di utilizzo del Pos è stato esteso a commercianti, tabaccai, artigiani, attività di ristorazione, professionisti che esercitano in proprio o che hanno un rapporto diretto coi clienti e alle attività ricettive.
La mancata accettazione di qualsiasi importo viene sanzionata con una multa di 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata.
Il prossimo 20 aprile, il Governo si riunirà in un tavolo di confronto, per cercare un accordo con gli operatori del settore dei pagamenti elettronici, per tagliare le commissioni a carico delle piccole attività commerciali, azzerandole per i pagamenti sotto i 10 euro e riducendole per i pagamenti sotto i 30 euro.
I risultati del nostro sondaggio su Telegram
Per l’occasione abbiamo lanciato un sondaggio sul nostro canale Telegram su questo argomento piuttosto interessante per i cittadini e gli esercenti.
Il quesito che abbiamo posto ai lettori è il seguente:
Il POS potrebbe diventare un alleato contro l’evasione fiscale, grazie all’incrocio dei suoi dati con quelli delle fatture elettroniche: cosa ne pensate?
E questi sono i risultati allo stato attuale:
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Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it