defibrillatori-decreto-competizioni-allenamentiImportanti novità nell’ambito delle competizioni e degli allenamenti sportivi: è operativo il decreto dedicato all’utilizzo dei defibrillatori e di altri dispositivi salvavita.


Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, hanno pertanto firmato il decreto che disciplina la certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e automatici e di eventuali altri dispositivi salvavita nelle competizioni e negli allenamenti.

Scopriamo quali sono tutte le novità.

Defibrillatori: il decreto per l’utilizzo nelle competizioni e allenamenti

Si tratta di una misura fondamentale per prestare un primo pronto soccorso ai giocatori che accusano difficoltà in campo e non solo.

Il provvedimento aggiorna il precedente decreto ministeriale del 2013 in attuazione di quanto disposto dalla legge 116/2021 e prevede l’utilizzo dei defibrillatori automatici esterni (DAE) oltre a quelli semiautomatici, anche negli allenamenti e nelle competizioni, nonché l’obbligo per le società sportive di condividere l’uso dei defibrillatori con tutti quelli che usufruiscono degli impianti.

Il DAE deve essere registrato presso la centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118 territorialmente competente.

Obblighi di dotazione e impiego

Il decreto prevede che l’obbligo di dotazione ed impiego del defibrillatore semiautomatico si intende assolto da parte delle società sportive dilettantistiche qualora utilizzino un impianto sportivo che sia dotato di defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata e sia presente una persona debitamente formata all’utilizzazione dello stesso:

  • durante le gare inserite nei calendari delle Federazioni sportive nazionali
  • e durante lo svolgimento di attività sportive con modalità competitive ed attività agonistiche di prestazione organizzate dagli Enti di promozione sportiva, ovvero da altre società dilettantistiche.

Le associazioni e società sportive dilettantistiche sono obbligate ad accertare, prima dell’inizio delle gare:

  • la presenza del defibrillatore all’interno dell’impianto sportivo
  • la regolare manutenzione dello stesso
  • e infine la presenza della persona debitamente formata.

La mancanza del defibrillatore determina l’impossibilità di svolgere le attività sportive.

Attività sportive escluse

Sono escluse dall’ambito di applicazione del decreto le attività sportive a ridotto impegno cardiocircolatorio (individuate dal Coni) e le attività sportive svolte al di fuori degli impianti sportivi per l’impossibilità concreta di garantire la presenza del defibrillatore durante lo svolgimento.

Tra le discipline escluse:

  • biliardo sportivo
  • freccette
  • bowling
  • tiro con l’arco da caccia
  • dama
  • cronometraggio
  • tiro con la fionda
  • tiro con la balestra
  • trottola
  • beach golf
  • golf
  • orientamento di precisione
  • pesca di superficie
  • scacchi
  • tiro a segno.

Le dichiarazioni dei Ministri Schillaci e Abodi

Abbiamo colmato una lacuna dando seguito a una norma importante che interessa le tante associazioni sportive dilettantistiche presenti sul territorio nazionale – dichiara il Ministro Schillaci. – L’attività fisica è un importante fattore di promozione della salute ed è fondamentale garantire la tutela di chi la pratica. È ampiamente dimostrato che in caso di un arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. Abbiamo il dovere di adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute dei nostri ragazzi e degli sportivi che frequentano con entusiasmo e fiducia impianti e palestre in tutta Italia e la dotazione e i defibrillatori rappresentano indubbiamente una garanzia in più per la sicurezza di tutti”.

Il Decreto firmato oggi con il Collega Schillaci – dichiara il Ministro Abodirappresenta una tappa importante del nostro rapporto di collaborazione e un ulteriore passo avanti nella tutela della salute di tutti i tesserati delle ASD e SSD iscritte al Registro del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con questo Atto si dà piena attuazione alla legge del 2021, che ha introdotto l’obbligo dei defibrillatori semiautomatici e automatici (DAE), da utilizzare seguendo le linee guida indicate, anche per gli allenamenti e nelle fasi di preparazione delle competizioni. Aumenta il profilo della tutela di tutti i praticanti di un’attività sportiva, non agonistica o amatoriale, e sarà possibile salvare la vita di chi subisce un arresto cardiocircolatorio, per cause cardiache e non cardiache“.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it