Nel Consiglio dei Ministri di ieri, è stata vietata la produzione di carne sintetica in Italia: ecco di cosa si tratta.
Vietata produzione carne sintetica in Italia: ieri, 28 marzo 2023, si è svolto il Consiglio dei Ministri.
Tra le diverse misure approvate, come il nuovo Codice degli Appalti e il Decreto Bollette, è stata vietata la produzione di carne sintetica in Italia.
Dopo la farina dei grilli, il Governo Meloni ha deciso di mettere al bando anche gli alimenti e i mangimi sintetici. Vediamo di cosa si tratta e i motivi del divieto.
Cos’è la carne sintetica
La carne sintetica è un prodotto alimentare, che viene creato mediante delle cellule staminali embrioniali di un animale, che vengono coltivate in un ambiente privo di contaminanti e senza l’utilizzo di antibiotici.
Il cibo sintetico è stato ideato per abbattere l’inquinamento derivato dagli allevamenti che, ad oggi, sono responsabili del 14,5% del gas serra prodotto, oltre all’impiego di una grande quantità di acqua e suolo.
Il primo hamburger sintetico è stato prodotto nel 2013, nell’Università di Maastricht, costando 290mila euro. Ad oggi, i costi si sono molto ridotti e un petto di pollo da 160 grammi costa circa 4 dollari.
Secondo alcune analisi, entro il 2030, la carne sintetica costerà quanto quella animale.
Vietata la produzione di carne sintetica in Italia: la decisione del Governo
Durante il Consiglio dei Ministri, il Governo ha approvato il decreto legislativo che vieta la produzione e la commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici. Il divieto comprende sia gli alimenti destinati al consumo umano che i mangimi destinati al consumo animale.
Nello specifico, il Governo impone uno stop a tutti gli alimenti e i mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati, per l’impiego nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi.
Per chi violerà le disposizioni, sono pronte delle sanzioni amministrative pecuniarie, che andranno dai 10mila euro fino ad un massimo di 60mila euro.
Nel decreto si sottolinea che:
“Lo status della ricerca e della sperimentazione degli alimenti sintetici sembra essere a una fase embrionale, tale per cui non si è nelle condizioni, scientifiche soprattutto, di poter escludere che tali alimenti prodotti artificialmente, non abbiano delle conseguenze negative per la salute degli esseri umani. Va ricordato come, diversamente dalle farine di insetti, per ora in Europa non siano state autorizzate immissioni in commercio: per questo l’Italia ha potuto agire senza vincoli. Non è affatto verificato quale sarà l’effetto che il consumo di alimenti sintetici potrebbe generare sulla salute umana. Con riferimento alla sostenibilità dei prodotti di natura artificiale, non vi sono evidenze scientifiche che dimostrino potenziali vantaggi per l’ambiente”. E anzi, scienziati e ricercatori mettono in guardia anche dai rischi che tale produzione industriale potrebbe arrecare ai sistemi agricoli”.
Vietata la produzione di carne sintetica in Italia: esulta la Coldiretti
Come dichiarato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci:
“Ribadiamo il massimo livello di tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare, che si basa sulla dieta mediterranea”.
Quasi mezzo milione di italiani aveva firmato la petizione di Coldiretti, per “salvare le tavole italiane”.
Come sottolineato dal presidente della Coldiretti, Ettore Prandini:
“Le bugie del cibo in provetta confermano che c’è una strategia delle multinazionali che, con abili operazioni di marketing, puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it