presidi-polizia-ospedali-palermoI recenti e gravi casi di aggressioni agli operatori sanitari spingono le istituzioni a rafforzare i presìdi di polizia all’interno degli ospedali cittadini: la città di Palermo è una delle prime a muoversi in tal senso.


Si tratta di una delle azioni della strategia di potenziamento dei presìdi a tutela della sicurezza di medici, infermieri e in generale di coloro che lavorano nelle strutture ospedaliere.

Si ricorda che allo stato attuale, i presìdi di polizia all’interno delle strutture ospedaliere dipendono dalle questure territoriali e sono attivati su richiesta delle amministrazioni per ragioni di sicurezza e di opportunità debitamente motivate, nei casi in qui le risorse di personale e di organizzazione lo consentano.

A Palermo le nuove misure scattano dopo l’ennesimo caso di aggressione al personale sanitario: di recente due uomini, al Policlinico di Palermo, hanno scatenato una violenta aggressione ai danni del medico di turno del reparto di Gastroenterologia, picchiato brutalmente per non aver consentito una visita fuori orario in ospedale.

E i fatti di violenza sempre più ricorrenti stanno facendo dibattere il Governo sull’opportunità di agire anche a livello nazionale.

Tornano i presìdi di polizia negli ospedali: l’esempio di Palermo

Il rafforzamento dei presìdi a Palermo è stato esaminato in prefettura dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Teresa Cucinotta, con la partecipazione dei rappresentanti dell’azienda sanitaria provinciale (Asp) e dei vertici dei principali ospedali della città.

Il policlinico di Palermo avrà presto al suo interno un posto fisso di polizia, con operatori della Polizia di Stato, operativo dalle 8 alle 20.

In parallelo con l’attivazione del nuovo presidio di polizia, condivisa dal comitato su proposta del questore di Palermo, sono in corso confronti per individuare all’interno dell’ospedale “Villa Sofia-Cervello” locali adeguati da destinare al presidio della Polizia di Stato di prossima attivazione, mentre aumenterà nell’Ospedale Civico la presenza di operatori della Polizia, che garantiranno il presidio dalle 7 del mattino all’una del giorno seguente. Continuerà, invece, a essere operativo dalle 8 alle 20 il posto di Polizia dentro il “Buccheri La Ferla”.

In prospettiva l’implementazione degli organici delle Forze di Polizia, e in particolare della Polizia di Stato, grazie alle nuove assunzioni, e le successive assegnazioni alla questura di Palermo, consentiranno non solo la progressiva implementazione dei presìdi già esistenti negli ospedali, ma anche l’apertura di ulteriori nuovi posti di polizia in altre strutture ospedaliere del capoluogo siciliano.

Si pensa ad estendere anche altrove la presenza dei presidi di Polizia

Secondo quanto emerso dalla riunione in prefettura la presenza degli operatori della Polizia all’interno degli ospedali in generale non soltanto assicura la sicurezza di sanitari e pazienti, contribuendo a garantire il diritto alle cure, ma aumenta la percezione stessa della sicurezza da parte dei cittadini in una situazione delicata come quella dell’accesso alle prestazioni sanitarie.

In quest’ottica, il potenziamento dei presìdi di polizia in queste realtà farà sì che rappresentino sempre più dei punti di riferimento sia per pazienti che per il personale medico e para-medico, con effetti positivi anche sull’efficientamento delle funzioni di polizia giudiziaria, avendo, tra gli altri, il compito di acquisire referti medici.

E così il Governo potrebbe anche pensare di adottare una legge in tal senso anche a su tutto il territorio nazionale.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it