Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2023Oggi, 15 marzo, è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2023, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare.


Il 15 marzo si celebra la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata a chi lotta contro i disturbi dell’alimentazione.

I disturbi del comportamento alimentare colpiscono sempre di più anche i giovani. In Italia, sono tre milioni i giovani che soffrono di DCA, di cui il 95,9% sono donne e il 4,1% uomini.

Vediamo di cosa si tratta.

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2023: ecco alcuni numeri

La Giornata contro i disturbi alimentari nasce nel 2012, per prevenire e far conoscere la storia di tutti coloro che soffrono di anoressia, bulimia e binge eating disorder.
Questa giornata è stata istituita dall’associazione “Mi Nutro di Vita” ed è anche l’anniversario della morte di Giulia, una giovane di 17 anni, che ha perso la vita, a causa della bulimia.

L’intento di questa ricorrenza è quella di dare speranza a chi sta lottando e a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

Le statistiche sono allarmanti: in Italia, circa 3 milioni di persone soffrono di DCA, in maggioranza donne.
Il dato più allarmante è l’incidenza nei più giovani: circa il 6% ha meno di 12 anni e oltre la metà (il 59%), ha un’età compresa tra i 13 e i 25 anni.

Nel 48% dei casi presi in carico in strutture, si tratta di minori di 14 anni.

Come spiegato da Simona Pichini, responsabile facente funzione del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Iss:

“I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, quali anoressia, bulimia e binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata), sono purtroppo sempre più diffusi, colpiscono fasce sempre più giovani della popolazione e, se non diagnosticati e trattati precocemente, tendono a cronicizzare con effetti gravi su tutto l’organismo, a volte anche letali”.

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2023Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2023: come riconoscere un DCA

Nella maggior parte dei casi, è difficile riconoscere un DCA, perché si tratta di un disturbo spesso sottovalutato, sia da chi ne soffre e sia dai famigliari. Ha effetti negativi sia sull’organismo che sulla mente di chi ne soffre.

Tra i disturbi più comuni, troviamo l’anoressia, la bulimia, il binge eating, l’obesità e gli EDNOS (Disturbi alimentari non altrimenti specificati).

I disturbi alimentari spesso possono portare a cambiamenti repentini del peso corporeo, perdita del ciclo mestruale, preoccupazione ossessiva della propria immagine, ritiro sociale e cambiamento nella personalità.

Questi disturbi, se non diagnosticati e trattati precocemente, aumentano il rischio di complicanze organiche rilevanti, a carico di tutti gli organi e apparati dell’organismo, col rischio di cronicizzazione e, nei casi più gravi, di mortalità.

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2023: le iniziative del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha redatto alcuni indirizzi, per fornire strumenti pratici per la gestione delle persone affette da disturbi dell’alimentazione, prevedendo l’invio ai Centri di Cura più appropriati.

È stata realizzata una piattaforma interattiva, costantemente aggiornata, che censisce tutti i centri dedicati alla cura dei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, così da garantire l’accesso ai cittadini affetti da tali patologie e alle loro famiglie.

Si tratta di 126 strutture sparse su tutto il territorio, di cui 112 pubbliche (appartenenti al SSN) e 14 appartenenti al settore del privato accreditato.

Lo scorso novembre, il Ministero della Salute ha dato il mandato all’Iss di avviare, in collaborazione con Regioni e Province autonome, anche il censimento delle Associazioni che operano per informare, sensibilizzare e offrire supporto a chi soffre di disturbi alimentari.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it