aumento prezzo sigaretteCon l’entrata in vigore della misura, prevista dalla Legge di Bilancio, da oggi ci sarà un aumento del prezzo delle sigarette: ecco di quanto.


Aumento prezzo sigarette: brutte notizie in arrivo per i fumatori. Da oggi, 15 febbraio 2023, i pacchetti di sigarette costeranno 20 centesimi di più.

L’aumento dei prezzi è dovuto dall’entrata in vigore di una misura prevista dalla Legge di Bilancio 2023, che prevedrà ulteriori aumenti anche nei prossimi anni.

Ecco cosa succede.

Aumento prezzo sigarette: la misura del Governo

Il nuovo Governo ha deciso di combattere il vizio del fumo: dopo l’ipotesi del Ministro della Salute Schillaci, che prevedrebbe una stretta sul fumo (anche all’aperto), arrivano i primi aumenti.

Da oggi, infatti, un pacchetto di sigarette costerà 20 centesimi in più, a causa dell’entrata in vigore dell’art.1, comma 122 della legge 197/2022 (la Legge di Bilancio 2023).
Nella misura è previsto che l’importo fisso, per unità di prodotto, sia pari a 28 euro per 1000 sigarette.

Il costo passerà a 28,20 euro nel 2024 e a 28,70 euro nel 2025.
Si tratta comunque di aumenti più bassi, rispetto alle ipotesi iniziali, che prevedevano un rialzo fino a 37 euro per 1000 sigarette.

Aumento costo sigarette: il rialzo per i consumatori

Dato l’aumento delle accise, spetterà ai produttori decidere se aumentare il prezzo di vendita. Le variazioni dei prezzi sono stabilite in conformità alle richieste dei fabbricanti e degli importatori.

Dal 1° al 31 gennaio 2023, alcuni produttori hanno richiesto, all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, la variazione di prezzo su alcuni marchi di tabacco lavorato. Per questo, è scattato l’aumento da oggi.

Tra i produttori che hanno richiesto l’aumento, ci sono Chesterfield, Philip Morris, Diana, Marlboro, Merit e Muratti.
L’aumento non riguarderà solo le sigarette tradizionali, ma anche altri prodotti, come i sigari, il tabacco da fiuto e i trinciati per pipa.

Per questi prodotti, le accise vanno al 30-35%, mentre per le sigarette salgono al 75%.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it