codici-tributo-tregua-fiscale-2023In un recente documento l’Agenzia delle Entrate ha approvato i codici tributo per aderire alla Tregua Fiscale 2023.


L’articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), ha introdotto tra le altre cose una serie di misure riguardanti:

  • la regolarizzazione delle irregolarità formali (commi da 166 a 173)
  • il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie (commi da 174 a 178)
  • la definizione agevolata delle controversie tributarie (commi da 186 a 202)
  • e la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale (commi da 219 a 221).

Codici tributo per la fruizione della Tregua Fiscale 2023

La risoluzione n. 6/E del 14 febbraio 2023 istituisce pertanto i codici tributo per effettuare i versamenti e fare pace con il fisco.

Qui di seguito vedremo nel dettaglio quali sono.

Irregolarità formali

Con il versamento di una somma pari a euro 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni, sarà possibile regolarizzare le infrazioni che non rilevano sulla base imponibile. Come indicato dal provvedimento direttoriale del 30 gennaio 2023, il versamento è eseguito in due rate di pari importo entro il 31 marzo 2023 e il 31 marzo 2024, oppure in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2023.

Per versare tramite F24 le suddette somme, la risoluzione ha istituito il codice tributo:
TF44” denominato “REGOLARIZZAZIONE VIOLAZIONI FORMALI – Articolo 1, commi da 166 a 173, legge n. 197/2022”.

Violazioni tributarie

L’istituto consente di sanare le irregolarità sostanziali relative alle dichiarazioni fiscali fino all’anno d’imposta 2021 validamente presentate.

I seguenti codici tributo riportano le modalità di compilazione degli altri campi del modello di pagamento.

Ravvedimento speciale

Per agevolare i contribuenti, fornisce un’ulteriore tabella, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, in cui sono riportati i codici già esistenti da utilizzare per il versamento degli interessi da ravvedimento e da rateazione.

Controversie tributarie

La definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte, tra l’altro, l’Agenzia, si perfeziona con la presentazione della domanda (il relativo modello è approvato con provvedimento del 1 febbraio 2023) e con il pagamento degli importi dovuti entro il 30 giugno 2023.

Omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza

Infine l’istituto consente di fare pace con il fisco tramite il pagamento integrale della sola imposta e si perfeziona con il versamento delle somme dovute entro il 31 marzo 2023, oppure con un pagamento rateale a partire dal 31 marzo 2023.

Il testo completo del documento

Potete consultare qui di seguito il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it