finanza-pubblica-circolare-enti-territorialiLa Ragioneria Generale dello stato ha diffuso la Circolare con tutte le regole di Finanza Pubblica che devono essere rispettate dagli enti territoriali.


La Ragioneria generale dello Stato ha dunque fornito chiarimenti in merito alla corretta applicazione delle regole di finanza pubblica per gli enti territoriali tramite la Circolare 5/2023.

Ecco qui di seguito tutte le regole per l’anno in corso. La Circolare, inoltre, ha fatto presente le proprie verifiche del rispetto degli equilibri di bilancio ex ante ed ex post.

Finanza Pubblica: la Circolare con le regole per gli enti territoriali

La Circolare ha precisato che, a livello di comparto regionale e nazionale, deve essere conseguito il saldo non negativo anche ai fini della legittima contrazione del debito, mentre, a livello di singoli enti, devono essere rispettati esclusivamente gli equilibri di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, così come previsto dall’articolo 1, comma 821, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (saldo tra il complesso delle entrate e delle spese, con utilizzo avanzi, Fondo pluriennale vincolato e debito).

L’informazione è desunta, in ciascun anno, dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto della gestione.

Verifiche del rispetto degli equilibri di bilancio ex ante

La Ragioneria Generale dello Stato, al fine di verificare ex ante, a livello di comparto il rispetto degli equilibri e, di conseguenza, il rispetto della sostenibilità del debito (in caso di accensione prestiti da parte del singolo ente), ha provveduto a consolidare i dati di previsione riferiti agli anni 2022-2024 degli enti territoriali per regione e a livello nazionale trasmessi alla BDAP riscontrando, negli anni 2023-2024, il rispetto del saldo tra il complesso delle entrate e delle spese finali.

Verifiche del rispetto degli equilibri di bilancio ex post

Inoltre, al fine di verificare ex post, a livello di comparto, il rispetto dei richiamati equilibri, la Ragioneria Generale dello Stato ha esaminato i dati dei rendiconti 2021 degli enti territoriali trasmessi alla BDAP (Banca dati unitaria delle pubbliche amministrazioni) riscontrando il rispetto, a livello di comparto, del saldo.

Conclusioni

Pertanto, tenendo conto del rispetto a livello di comparto, dell’equilibrio del saldo tra il complesso delle entrate e delle spese finali (senza utilizzo avanzi, senza Fondo pluriennale vincolato e senza debito), si ritiene che gli enti territoriali osservino il presupposto per la legittima contrazione di operazioni di indebitamento nel biennio 2023-2024.

Restano, comunque, ferme, per ciascun ente, le disposizioni specifiche che pongono limiti qualitativi o quantitativi all’accensione di mutui o al ricorso ad altre forme di indebitamento, nonché l’obbligo del rispetto degli equilibri.

Il testo completo della Circolare

Potete consultare qui di seguito il documento completo.

 


Fonte: articolo di Giuseppe Orefice