bando-estate-romana-letteraDisponibile il testo della lettera inviata da Feditart –  Federazione Italiana Artisti, e concordata con le altre sigle di “culture diffuse“, al Sindaco di Roma e all’assessore al bilancio per richiedere la biennalità del Bando dell’Estate Romana.

Qui di seguito il testo della lettera e a seguire il post apparso sulla pagina Facebook di Feditart.

Al Sindaco di Roma Capitale

On. Roberto Gualtieri

All’Assessore al Bilancio

Dott.ssa Silvia Scozzese

Alla Presidente Commissione Bilancio

On. Giulia Tempesta

  1. c. Assessorato alla Cultura

CapoStaff

Dott. Gianni Paris

Roma, 24 gennaio 2023

Oggetto: profonda preoccupazione e allarme dal mondo delle Associazioni Culturali e delle imprese artistiche di Roma in merito al bandi dell’Estate Romana

Nelle more della fattiva partenza dei tavoli di co-programmazione e co-progettazione auspicati con l’Assessorato alla Cultura e richiesti da ormai 15 mesi, segnaliamo il profondo disagio del mondo associativo culturale in merito alla notizia che il prossimo bando dell’Estate Romana si prospetta annuale e non triennale, come in passato, ma nemmeno biennale, come proposto dallo stesso Assessorato alla Cultura per problemi – ci sembra di capire – legati al bilancio. Inoltre, i tempi di promulgazione dell’avviso pubblico 2023 e delle relative graduatorie non saranno quelli promessi in autunno, pur non ottimali, ma ulteriormente ritardati, sempre per problemi legati al bilancio di Roma Capitale. Tutto questo in un quadro complessivo nel quale altri due bandi triennali (Eureka e Contemporaneamente) sono stati addirittura soppressi.

Questo combinato disposto che mette in serio pericolo ogni possibile programmazione artistica e la realizzazione stessa dell’Estate Romana con la conseguente perdita di posti di lavoro del settore e la sopravvivenza di diverse storiche strutture culturali della Capitale.

Infatti, un bando annuale non consente la seppur minima programmazione indispensabile, e aumenta considerevolmente i costi di gestione; tant’è che, non a caso, sia i Bandi Ministeriali che quelli Regionali sono articolati in triennalità. E la trasformazione dell’Avviso Pubblico dell’Estate Romana da annuale a triennale è stato il frutto di molti anni di battaglie e dialogo con l’Amministrazione Capitolina.

Il disorientamento del nostro settore per questa situazione è rafforzato dalle analisi delle possibili tempistiche di approvazione del bilancio, successiva emissione dell’avviso pubblico, tempi di apertura dello stesso e delle conseguenti graduatorie che molto probabilmente si potrebbero concludere ad attività dell’Estate Romana formalmente già avviate, a prescindere dagli sforzi degli uffici.

Data la serietà del problema e la particolarità della situazione, chiediamo di attuare ogni possibile vostro sforzo tecnico-amministrativo per rendere possibile perlomeno il ripristino della durata biennale dell’Avviso Pubblico dell’Estate Romana.

Infine, auspichiamo la convocazione di un tavolo interassessorile cultura-bilancio a cui dare il nostro contributo.

 


Fonte: Feditart